Il Molise riavvia la complessa operazione di dismissione della sua sede di rappresentanza a Bruxelles, un’iniziativa che incarna una storia di ambizioni europee, investimenti pubblici e, infine, di difficile resa.
L’ultima proposta, un nuovo avviso esplorativo lanciato recentemente, segna un tentativo di rilancio dopo un primo tentativo, l’anno scorso, che non ha generato alcun interesse concreto da parte di potenziali acquirenti.
Il prezzo richiesto è stato significativamente ridotto, attestandosi a 1.350.000 euro, rispetto alla valutazione iniziale di 1.600.000 euro.
Questa riduzione testimonia la difficoltà di recuperare l’intero investimento originario, un dato che sottolinea le sfide intrinseche alla gestione di asset pubblici situati in contesti internazionali.
La sede, situata in Rue De Toulouse, gode di una posizione strategica nel cuore di Bruxelles, a breve distanza dalle istituzioni europee chiave.
L’immobile, esteso per 753 metri quadrati lordi su cinque piani, rappresenta un potenziale interessante per chi cerca una presenza stabile nel panorama europeo.
L’acquisizione, avvenuta nel giugno del 2005, fu accompagnata da un evento inaugurale solenne, simbolo delle aspirazioni del Molise a rafforzare il suo legame con l’Unione Europea.
Tuttavia, l’entusiasmo iniziale si è progressivamente affievolito.
La sede, pur avendo funzionato per un periodo limitato a pieno regime, ha subito un declino costante che ha portato al suo progressivo abbandono.
Negli anni più recenti, la struttura ha subito atti di vandalismo, danni e, tragicamente, è stata anche occupata abusivamente, evidenziando un problema di sicurezza e di gestione che ha contribuito alla sua svalutazione.
L’operazione di dismissione, al di là dell’aspetto puramente finanziario, solleva questioni più ampie riguardanti la politica regionale, l’efficienza della spesa pubblica e la capacità di una regione italiana di rappresentare efficacemente i propri interessi a livello europeo.
La decisione di vendere riflette una valutazione complessiva sulla sostenibilità di una sede fissa a Bruxelles e implica una riorganizzazione delle strategie di rappresentanza del Molise nelle istituzioni europee.
La scadenza per la presentazione di manifestazioni di interesse è fissata al 31 ottobre, aprendo una finestra temporale cruciale per il futuro di questo asset immobiliare e, simbolicamente, per il posizionamento del Molise nel contesto europeo.