Il Molise si appresta ad affrontare un’ondata di calore intensa e prolungata, confermata dalle previsioni meteorologiche e dal sistema di monitoraggio nazionale delle ondate di calore del Ministero della Salute.
La regione, in particolare la città di Campobasso, è al centro dell’attenzione per l’elevato rischio termico che si protrarrà per diversi giorni, con un impatto significativo sulla salute pubblica e sulle attività quotidiane.
La “bolla di calore”, fenomeno atmosferico che intrappola aria calda e umida, si intensificherà nelle prossime ore, portando a un aumento generalizzato delle temperature.
Il bollettino del Ministero ha assegnato un bollino arancione a Campobasso per martedì 22 luglio, indicando un livello di allerta moderato, ma l’evoluzione del quadro meteo suggerisce un peggioramento della situazione.
Già mercoledì 23 luglio, la città passerà al livello di allerta rosso, il più elevato nel sistema di classificazione, segnalando condizioni di emergenza termica.
Il codice rosso, secondo le linee guida del Ministero, si attiva quando si verificano condizioni di rischio elevato che perdurano per almeno tre giorni consecutivi.
Questa persistenza è cruciale poiché l’esposizione prolungata a temperature estreme può avere effetti cumulativi sulla salute, soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione: anziani, bambini, persone con patologie preesistenti e individui impegnati in attività fisica intensa all’aperto.
L’allerta rossa non è semplicemente un campanello d’allarme, ma innesca una serie di protocolli di intervento mirati.
I servizi sanitari intensificano la sorveglianza dei pazienti a rischio, predisponendo un aumento dei posti letto dedicati all’emergenza termica e attivando le centrali operative per la gestione delle chiamate di soccorso.
Contemporaneamente, i servizi sociali rafforzano le iniziative di assistenza domiciliare per le persone non autosufficienti, assicurando loro l’accesso all’acqua potabile, all’aria condizionata e all’assistenza medica.
Oltre all’impegno istituzionale, è fondamentale un approccio proattivo da parte della cittadinanza.
L’adozione di comportamenti responsabili, come evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde, mantenere un’adeguata idratazione, consumare pasti leggeri e frequentare ambienti climatizzati, può significativamente ridurre il rischio di colpi di calore e altre patologie correlate all’ondata di calore.
La sensibilizzazione e l’informazione pubblica giocano un ruolo chiave nella prevenzione e nella gestione di questo tipo di emergenze.
La collaborazione tra istituzioni, professionisti sanitari e cittadini è essenziale per proteggere la salute e il benessere della comunità durante questo periodo critico.