Molise spopolato: allarme ISTAT, la popolazione cala

Il Molise, una regione intrisa di storia e paesaggi suggestivi, affronta una sfida demografica sempre più pressante: un progressivo e inesorabile spopolamento che ne mina il tessuto sociale ed economico.
I dati recenti, diffusi dall’ISTAT, tracciano un quadro allarmante, confermando un trend negativo che si protrae da anni.

Al 31 dicembre 2024, la popolazione residente si è ridotta a 287.814 unità, una diminuzione di 1.410 persone rispetto all’anno precedente, quando il numero dei residenti si aggirava intorno alle 289.224.

Questo declino demografico non è un fenomeno isolato; si inserisce in un contesto più ampio che affligge l’intero Mezzogiorno d’Italia.

L’ISTAT evidenzia come tutte le regioni meridionali presentino variazioni negative della popolazione, con la Basilicata che registra il calo più drammatico, attestandosi a un preoccupante -6,1 per mille.

Il Molise, pur non raggiungendo tali picchi, ne condivide le dinamiche, risultando tra le regioni più penalizzate.
L’analisi più approfondita rivela una realtà complessa.
Sebbene il calo complessivo sia significativo, una nota di attenuazione emerge dall’aumento della popolazione straniera, cresciuta di 1.200 unità nel corso del 2024.

Un dato che, pur contribuendo a limitare la portata della diminuzione, non è sufficiente a invertire la tendenza.

Nel 2023 la popolazione straniera era stimata in 13.231 unità, per poi raggiungere le 14.431 al 31 dicembre 2024.

Questa crescita demografica di origine straniera, se da un lato segnala un’apertura verso nuove comunità, dall’altro non può celare le cause profonde dello spopolamento.
Queste sono molteplici e interconnesse: la carenza di opportunità lavorative, soprattutto per i giovani, che spingono molti a cercare fortuna altrove; la limitata offerta di servizi essenziali, come trasporti, sanità e istruzione; la difficoltà di accesso a connessioni internet ad alta velocità, cruciali nell’era digitale; e, non ultimo, la percezione di una minore attrattività del territorio, anche a causa di infrastrutture inadeguate e di un’immagine poco valorizzata.

Il futuro del Molise dipenderà dalla capacità di affrontare queste sfide con politiche mirate e innovative.

È necessario incentivare l’imprenditoria locale, promuovere la diversificazione economica, investire in infrastrutture e servizi, e creare un ambiente più accogliente e stimolante per i giovani e per le famiglie.
La valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, il sostegno all’agricoltura di qualità e la promozione del turismo sostenibile potrebbero rappresentare leve cruciali per riconvertire la sfida demografica in un’opportunità di sviluppo e rinascita.
In sintesi, un approccio olistico e lungimirante è essenziale per contrastare lo spopolamento e garantire un futuro sostenibile per il Molise.

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