Nel panorama immobiliare molisano del 2025, emerge un quadro demografico e finanziario in evoluzione, delineato dall’analisi di MutuiOnline.it.
L’innalzamento dell’età media dei mutuatari, passata da 40 anni e 7 mesi a 42 anni e 7 mesi, suggerisce una tendenza all’acquisto immobiliare ritardato, forse legata a fattori socio-economici complessi quali l’instabilità lavorativa percepita, l’aumento dei prezzi degli affitti e una maggiore propensione al risparmio, soprattutto tra le nuove generazioni.
Questo fenomeno indica un cambiamento profondo rispetto al passato, dove l’acquisto della prima casa avveniva in età più giovane.
Contemporaneamente, si osserva una lieve contrazione nella durata media dei finanziamenti, passando da 22 anni e 10 mesi a 22 anni e 4 mesi.
Questa riduzione, seppur modesta, potrebbe riflettere una maggiore consapevolezza finanziaria da parte dei richiedenti, un’attenta valutazione delle proprie capacità di rimborso o, più probabilmente, l’aumento dei tassi di interesse che spinge ad accorciare i piani di ammortamento per contenere l’onere complessivo del mutuo.
Il Loan-to-Value (LTV), il rapporto tra l’importo finanziato e il valore dell’immobile, ha registrato un incremento di oltre un punto percentuale, salendo dal 69,3% al 70,6%.
Questo dato è cruciale: indica una maggiore propensione da parte degli istituti di credito ad erogare finanziamenti più consistenti rispetto al valore dell’immobile, potenzialmente allentando le condizioni di accesso al credito ma esponendo anche i mutuatari a un rischio di insolvenza più elevato in caso di flessione del mercato immobiliare.
Un LTV più alto implica, inoltre, un maggiore ricorso all’indebitamento personale.
L’acquisto della prima casa continua a dominare le richieste di mutuo, con una quota del 66,8% del totale, confermando il ruolo centrale dell’edilizia residenziale nel tessuto economico regionale.
La surroga del mutuo si posiziona al secondo posto (16%), segnalando una ricerca attiva di condizioni più vantaggiose da parte di chi già possiede un finanziamento.
L’acquisto della seconda casa, con una quota del 10,2%, rappresenta un segmento di mercato più limitato, destinato a una clientela più solida e con disponibilità finanziarie più elevate.
Un’analisi provinciale rivela differenze significative: Isernia si distingue per l’età media più alta dei mutuatari (44 anni e 6 mesi), indicando forse una maggiore stabilità demografica e un quadro di invecchiamento della popolazione.
Campobasso, invece, mostra la durata media più lunga dei mutui (22 anni e 4 mesi) e un valore medio degli immobili più elevato (161.377 euro), suggerendo un mercato immobiliare più dinamico e prezzi più sostenuti.
Isernia, al contrario, presenta un importo medio richiesto più contenuto (108.272 euro), indicativo di immobili più accessibili o di una diversa tipologia di richieste.
In sintesi, il mercato dei mutui in Molise nel 2025 è caratterizzato da un mutuatario più maturo, una maggiore propensione al rischio da parte degli istituti di credito e una solida domanda di prima casa, con differenze territoriali che riflettono le peculiarità economiche e demografiche delle diverse province.







