Un provvedimento legislativo recente, emanato dal commissario per la sanità del Molise, rivoluziona il sistema di remunerazione per le prestazioni mediche erogate a pazienti non residenti in regione.
La novità sostanziale risiede nell’eliminazione dell’intermediazione dell’azienda sanitaria regionale nel processo di pagamento, garantendo al medico direttamente coinvolto la possibilità di ricevere il compenso dovuto dall’utente finale.
A conclusione dell’assistenza, verrà rilasciata una fattura dettagliata che ne giustifichi l’importo.
Questa trasformazione rappresenta un punto di svolta, un segnale di modernizzazione e di attenzione alle problematiche strutturali che affliggevano il sistema sanitario regionale.
Federico Di Renzo, presidente regionale dello Snami (Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani), definisce l’iniziativa “una conquista di equità e buon senso”, sottolineando come sia stata fortemente sostenuta dall’organizzazione sindacale per i benefici molteplici che essa comporta.
Oltre a favorire una maggiore trasparenza nel flusso economico, l’eliminazione dell’intermediazione valorizza il lavoro del medico, riconoscendo in modo più diretto il suo contributo professionale e creando un rapporto più chiaro e immediato con il paziente.
Questa semplificazione amministrativa, inoltre, snellisce le procedure burocratiche, riducendo i tempi di attesa per il medico e, potenzialmente, per l’utente.
Il provvedimento si rivela particolarmente rilevante considerando l’aumento della pressione assistenziale durante il periodo estivo, quando le guardie mediche turistiche si trovano ad affrontare un carico di lavoro significativamente più elevato.
In questo contesto, colmare questa lacuna storica, che vedeva spesso ritardati o persino persi i compensi dovuti ai medici, appare come una necessità imprescindibile per garantire la sostenibilità del servizio e incentivare la permanenza di professionisti qualificati sul territorio regionale.
Si tratta, quindi, di una misura che non solo affronta una problematica economica, ma che contribuisce anche a rafforzare la tenuta e l’attrattività del sistema sanitario molisano.
