Il Sindacato Autonomo Medici (SNAMI) del Molise esprime un plauso per i risultati emersi dalla recente sessione del Comitato Permanente Regionale, un confronto costruttivo che ha visto l’accoglimento di istanze cruciali per la salvaguardia della professione medica e il rafforzamento del Servizio Sanitario Regionale. Il dialogo instaurato ha generato segnali tangibili di sensibilità da parte delle istituzioni, in un momento storico in cui la sostenibilità del sistema sanitario e il riconoscimento del valore del personale medico rappresentano priorità imprescindibili.Tra le decisioni più significative, spicca la rimodulazione della remunerazione per i medici di guardia operanti nei servizi turistici durante la stagione estiva. Tale provvedimento, come sottolinea il Presidente Regionale Federico Di Renzo, costituisce un atto di giustizia verso coloro che, con dedizione e professionalità, assicurano assistenza sanitaria anche in periodi di picco afflusso turistico, spesso in condizioni operative particolarmente gravose. L’introduzione di una compensazione adeguata non solo riconosce l’impegno profuso, ma contribuisce, altresì, a incentivare la disponibilità a coprire tali turni, essenziali per garantire la continuità dell’assistenza.Parallelamente, l’apertura della Regione all’adeguamento economico per i medici che si occupano di più sedi accorpate rappresenta un passo avanti verso una maggiore equità nella distribuzione del carico di lavoro. La realtà delle strutture sanitarie molisane, spesso caratterizzata da carenze di personale e dalla necessità di ottimizzare le risorse disponibili, impone scelte complesse e richiede un riconoscimento economico proporzionato alla responsabilità assunta dai professionisti che si fanno carico di più siti. Tale decisione dimostra una volontà di valorizzare il contributo di quei medici che, con spirito di servizio, si rendono disponibili a coprire più aree geografiche, colmando lacune e garantendo la continuità dell’assistenza.Un ulteriore segnale positivo è il via libera alla pubblicazione dei bandi per l’assegnazione di incarichi nelle zone carenti di assistenza primaria. La sospensione di tali procedure aveva generato un clima di incertezza e frustrazione sia per i medici che per i cittadini, penalizzando l’accesso alle cure in aree periferiche e marginali. La ripresa del processo di selezione è fondamentale per garantire la presenza di medici di base in ogni territorio, rispondendo a un diritto fondamentale della cittadinanza e contribuendo a ridurre le disuguaglianze nell’accesso ai servizi sanitari.Antonia De Socio, Segretaria Regionale SNAMI, evidenzia come questa serie di provvedimenti rappresenti un passo avanti verso un sistema sanitario più equo, sostenibile e attento alle esigenze del territorio. La presenza stabile di un presidio medico in ogni area, al di là delle dinamiche demografiche e delle fluttuazioni stagionali, è un pilastro fondamentale per la salute pubblica e un obbligo del sistema sanitario. Questo processo di riorganizzazione mira a ripristinare una medicina di prossimità, caratterizzata da un rapporto diretto e personalizzato tra medico e paziente, elemento imprescindibile per promuovere la prevenzione, la diagnosi precoce e la continuità terapeutica, valori che troppo spesso sono stati compromessi dalle politiche di austerity e dalla frammentazione dei servizi. La speranza è che questo segnali un’inversione di rotta verso un modello sanitario centrato sulla persona e attento alla valorizzazione del capitale umano, vero motore del sistema sanitario.
Plauso SNAMI Molise: Accordi chiave per medici e sanità regionale
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