Il recente rapporto della Fondazione Gimbe offre un’analisi approfondita del sistema di Pediatri di Libera Scelta (PLS) in Molise, delineando un quadro complesso e sfumato che va oltre una semplice valutazione di carenza o eccedenza. L’indagine, basata su dati aggiornati al 1° gennaio 2024, esamina in dettaglio la distribuzione geografica dei servizi, la composizione demografica dei pazienti, le dinamiche relative ai pensionamenti e all’ingresso di nuovi professionisti, e le tendenze che caratterizzano l’andamento del servizio negli anni recenti (2019-2023).L’analisi si focalizza su variabili cruciali come il numero di assistiti per medico, in relazione al limite massimo stabilito dall’Accordo Collettivo Nazionale (850 assistiti per PLS), e sull’età dei pazienti in carico, un indicatore significativo della continuità assistenziale offerta.A differenza di molte altre regioni italiane, il Molise, al momento dell’analisi, non presenta una carenza strutturale di pediatri di libera scelta, un risultato che, pur essendo positivo, nasconde potenziali criticità future. Il rapporto sottolinea come, entro il 2028, un numero considerevole di PLS (nove) raggiungerà l’età pensionabile, un fattore che potrebbe generare un vuoto assistenziale se non adeguatamente mitigato attraverso una pianificazione strategica.Il dato relativo al numero medio di assistiti per pediatra (789) si posiziona al di sotto della media nazionale (900) e ben al di sotto del massimale consentito senza deroghe (1.000), suggerendo un potenziale “cuscinetto” che potrebbe essere utilizzato per assorbire gli effetti dei pensionamenti imminenti. Tuttavia, l’analisi evidenzia una peculiarità rilevante: la percentuale di pazienti con più di 5 anni di età in carico ai PLS molisani (69,4%) è significativamente inferiore rispetto alla media nazionale (81,2%). Questa differenza potrebbe indicare una minore continuità assistenziale a lungo termine per una parte della popolazione pediatrica, con possibili implicazioni sulla gestione di patologie croniche e sulla prevenzione.L’indagine della Fondazione Gimbe rappresenta un importante strumento per la programmazione sanitaria regionale, invitando a una riflessione più ampia sui modelli di erogazione dei servizi pediatrici. Non si tratta semplicemente di garantire un numero sufficiente di pediatri, ma di assicurare una distribuzione equilibrata sul territorio, una continuità assistenziale adeguata e un’offerta di servizi che risponda alle specifiche esigenze della popolazione infantile molisana. La sfida futura sarà quella di trasformare questo rapporto in azioni concrete, implementando misure che favoriscano il ricambio generazionale, incentivino l’insediamento di nuovi professionisti in aree carenti e promuovano un approccio proattivo alla gestione della salute dei bambini.
PLS Molise: analisi Gimbe tra criticità future e opportunità.
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