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sabato 15 Novembre 2025

Radice-Amatuzio-Pallotta: Progetto Innovativo per le Competenze Emotive

L’Istituto Omnicomprensivo Lombardo Radice-Amatuzio-Pallotta di Bojano si appresta a essere protagonista di una significativa iniziativa pedagogica: un progetto sperimentale pilota volto a promuovere lo sviluppo delle competenze emotive, sociali ed etiche, con il coinvolgimento di settanta istituzioni scolastiche e duecentocinquanta docenti in un’analisi a livello nazionale.

Questa avveniristica iniziativa si inserisce nel contesto delle Avanguardie Educative promosse da Indire, l’ente di ricerca del Ministero dell’Istruzione e del Merito, e si focalizzerà inizialmente sulle classi terze della scuola primaria, sia a Bojano che nella frazione di Monteverde.
Il percorso formativo, esteso a un triennio, prevede un investimento di 98 ore dedicate all’aggiornamento professionale dei docenti, affiancate da attività didattiche integrate nel curriculum scolastico.
Il nucleo del progetto si concentra sull’acquisizione e l’applicazione di abilità cruciali per la crescita personale e relazionale.
I docenti e gli studenti coinvolti affronteranno tematiche complesse quali la regolazione emotiva, l’educazione alla gentilezza e all’attenzione, l’empatia e la capacità di comprendere e condividere i sentimenti altrui, l’interdipendenza, ovvero la consapevolezza del contributo individuale al benessere collettivo, il pensiero sistemico, che permette di analizzare le situazioni in modo olistico, considerando le relazioni causa-effetto, la valorizzazione della diversità e l’inclusione sociale, la resilienza, ovvero la capacità di affrontare le avversità, la gestione costruttiva dei conflitti e la promozione di un clima di rispetto reciproco.
Al termine del percorso, i docenti saranno in grado di condividere le competenze acquisite con i propri studenti, creando un circolo virtuoso di crescita.

“Siamo profondamente soddisfatti di essere stati scelti per partecipare a questa iniziativa,” dichiara la dirigente scolastica Maria Teresa Imparato, sottolineando l’urgenza di fornire agli studenti strumenti concreti per navigare le sfide del mondo contemporaneo.

La necessità di un approccio strutturato e collaudato per lo sviluppo di competenze emotive e sociali è sempre più evidente, soprattutto in un’epoca caratterizzata da rapidi mutamenti sociali, culturali e tecnologici che impattano profondamente sull’infanzia e la pre-adolescenza.
La scuola, in questo scenario, non può limitarsi alla trasmissione di conoscenze; è chiamata a formare cittadini responsabili, capaci di affrontare le complessità del mondo con consapevolezza e sensibilità.

L’esperimento coinvolgerà complessivamente circa 1800 alunni provenienti da diverse regioni d’Italia e, in futuro, si prevede un’espansione attraverso il coinvolgimento di ulteriori scuole e la creazione di una vera e propria rete nazionale di istituti.

L’approccio pedagogico adottato, denominato “See-Learning” (Social, Emotional and Ethical Learning), è già ampiamente diffuso in 78 paesi e si configura come un’evoluzione degli studi sull’intelligenza emotiva, pioneristicamente sviluppati dallo psicologo Daniel Goleman. Il progetto mira a fornire agli studenti non solo conoscenze, ma anche le competenze necessarie per costruire relazioni positive, gestire le emozioni in modo efficace, prendere decisioni responsabili e contribuire attivamente alla costruzione di una società più giusta e inclusiva, promuovendo una vera e propria educazione al benessere e alla cittadinanza globale.

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