Il Giorno della Memoria, più che una semplice commemorazione, deve configurarsi come un catalizzatore per un’evoluzione culturale profonda e diffusa, un investimento strategico per la sicurezza e la resilienza della nostra comunità scolastica e politica.
L’eco della tragedia di San Giuliano deve risuonare come un monito incessante, non un mero ricordo del passato, ma un impulso concreto per un futuro più sicuro.
L’analogia tracciata dalla direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale del Molise, Maria Chimisso, paragonando San Giuliano a un’entità come ThyssenKrupp, è illuminante.
Proprio dalla catastrofe industriale di ThyssenKrupp emerse il D.Lgs.81/2008, la pietra miliare della sicurezza sul lavoro in Italia.
Allo stesso modo, dalla dolorosa esperienza di San Giuliano deve derivare un rinnovato impegno verso la prevenzione, un approccio sistemico che permei l’intero tessuto educativo.
Non si tratta solo di implementare normative o di effettuare verifiche periodiche.
Si tratta di instillare una mentalità di sicurezza, una consapevolezza condivisa che coinvolga studenti, insegnanti, personale amministrativo, genitori e l’intera comunità locale.
La sicurezza scolastica non è un costo aggiuntivo, ma un investimento essenziale per garantire un ambiente di apprendimento sereno e stimolante, un terreno fertile per la crescita e lo sviluppo dei nostri giovani.
La direttrice Chimisso ha giustamente evidenziato come il Molise, pur non presentando criticità di estrema gravità, debba vigilare costantemente.
La recente costruzione di nuove scuole e i progetti in corso finanziati dal PNRR rappresentano un’opportunità concreta per integrare fin dall’inizio standard di sicurezza all’avanguardia.
Tuttavia, permangono situazioni derivanti da adattamenti di edifici preesistenti, trasformati per rispondere a nuove esigenze didattiche.
Questi contesti richiedono un’attenzione particolare, una valutazione accurata dei rischi e l’implementazione di soluzioni mirate.
La cultura della sicurezza, pur essendo presente, è un processo dinamico e in continua evoluzione.
L’assenza di rischio assoluto è un dato di fatto, pertanto l’impegno nella prevenzione deve essere incessante, un ciclo virtuoso di miglioramento continuo.
L’educazione alla sicurezza deve essere integrata nel curriculum scolastico, affrontando temi come la gestione delle emergenze, la prevenzione incendi, la sicurezza sismica e la protezione civile.
Incoraggiare la partecipazione attiva degli studenti in progetti di sicurezza e sensibilizzazione contribuisce a creare un ambiente scolastico più consapevole e responsabile.
Oltre alle misure strutturali e alle procedure operative, è fondamentale promuovere una cultura della segnalazione, incoraggiando tutti i membri della comunità scolastica a segnalare qualsiasi potenziale rischio o anomalia.
La trasparenza e la collaborazione sono elementi chiave per creare un ambiente di fiducia e responsabilità condivisa.
Il Giorno della Memoria non deve essere un momento di lutto, ma un punto di partenza per un futuro più sicuro, un futuro in cui la sicurezza scolastica sia una priorità assoluta per tutti.
La memoria delle vittime deve spingerci all’azione, trasformando il dolore in un impegno concreto per prevenire nuove tragedie e proteggere il nostro futuro.






