La ferma opposizione a qualsiasi ipotesi di riduzione delle funzionalità degli ospedali di Termoli e Isernia rappresenta un pilastro della politica sanitaria regionale, un baluardo contro una deriva di depotenziamento che mina la salute dei cittadini molisani.
L’assessore regionale con delega ai rapporti con i Ministeri, Michele Iorio, ribadisce con forza questa posizione, a seguito delle recenti discussioni nel Tavolo ministeriale, sottolineando come la sanità molisana non possa essere sacrificata sull’altare di tagli indiscriminati e penalizzazioni.
L’analisi oggettiva dei dati, supportata da evidenze concrete, dimostra inequivocabilmente che sia il reparto di ostetricia e ginecologia (punto nascita) sia il servizio di emodinamica degli ospedali di Termoli e Isernia possiedono la piena capacità operativa e le risorse necessarie per garantire prestazioni sanitarie di elevato livello.
Questa verità, asseverata con forza dalla Regione durante l’incontro del 26 novembre presso il Ministero della Salute, è un punto fermo che non può essere oggetto di compromessi.
Il diritto alla salute, sancito dalla Costituzione Italiana, impone alla Repubblica un dovere ineludibile: assicurare servizi sanitari pubblici efficienti, equi e accessibili a tutti i cittadini, senza discriminazioni territoriali.
Il Molise non può essere relegato a una sanità di serie B, un trattamento inaccettabile che ignora le specifiche esigenze e le peculiarità del territorio.
Il nuovo Piano Operativo Nazionale rappresenta un’opportunità cruciale per invertire la rotta, per abbandonare logiche di compressione e abbracciare una visione di potenziamento e sviluppo.
In particolare, è imperativo destinare risorse umane adeguate per rafforzare i presidi ospedalieri San Timoteo e Veneziale, consentendo loro di adempiere pienamente il loro ruolo cruciale nel fornire assistenza sanitaria alla comunità.
L’obiettivo non è semplicemente mantenere lo status quo, ma migliorare la qualità dei servizi offerti e garantire una risposta efficace alle esigenze di salute della popolazione.
La Regione Molisana, consapevole della gravità della situazione e della necessità di tutelare i diritti dei propri cittadini, si riserva il diritto di attivare ogni strumento istituzionale a disposizione, rivolgendosi alle sedi competenti a livello nazionale e, se necessario, anche a livello sovranazionale.
La difesa del diritto alla salute è un impegno imprescindibile, un valore inalienabile che non ammette compromessi o arretramenti.
La determinazione della Regione è ferma: si continuerà a lottare per un sistema sanitario molisano equo, efficiente e al servizio della comunità.






