Il Piano Regionale per il Futuro della Scuola: Riorganizzazione, Innovazione e Inclusione nel MoliseLa Giunta Regionale del Molise ha recentemente approvato un Piano di Riorganizzazione e Dimensionamento della rete scolastica e dell’offerta formativa con orizzonte sull’anno scolastico 2026-2027, un documento che mira a ripensare profondamente il sistema educativo regionale in risposta alle mutate esigenze demografiche, sociali ed economiche.
Lungi dall’essere una semplice riparametrizzazione, il Piano rappresenta un atto programmatico volto a garantire un’istruzione di qualità, equa e accessibile a tutti i cittadini molisani, nel rispetto delle specificità territoriali e delle vocazioni produttive del territorio.
Il piano conferma, in una prima fase, la struttura esistente, che vede il Molise articolato in 45 autonomie scolastiche: un assetto complesso, frutto di una storia stratificata, che necessita di essere analizzato e, ove necessario, revisionato.
La distribuzione attuale, con 34 istituti nella provincia di Campobasso e 11 in quella di Isernia, riflette le diverse densità di popolazione e le peculiarità dei contesti socio-economici delle due aree.
La conferma iniziale della struttura esistente, integrata dall’approvazione del parere dell’Ufficio Scolastico Regionale, mira a garantire la continuità didattica e la stabilità del personale docente, elementi fondamentali per il mantenimento di un elevato standard di qualità dell’offerta formativa.
Tuttavia, l’approvazione del Piano non si limita alla conferma dello status quo.
Il documento prevede una serie di interventi mirati, inclusi accorpamenti strategici di istituti e l’attivazione di nuovi indirizzi di studio, frutto di un’attenta analisi del fabbisogno del mercato del lavoro e delle potenzialità di sviluppo del territorio.
Questo approccio innovativo si prefigge di creare percorsi formativi più rispondenti alle esigenze del mondo del lavoro, promuovendo l’occupabilità dei giovani e incentivando la creazione di nuove opportunità di impiego.
Un esempio emblematico di questa visione innovativa è l’attivazione del primo percorso scolastico dell’Istituto Professionale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Federico di Svevia” di Termoli, che si svolgerà in una sede inusuale ma strategicamente significativa: la Casa Circondariale di Campobasso.
Questa iniziativa, apparentemente paradossale, mira a promuovere l’inclusione sociale, offrire opportunità di riqualificazione professionale ai detenuti e, contemporaneamente, sperimentare modelli pedagogici innovativi, basati sulla collaborazione tra istituzioni formative, enti locali e mondo del lavoro.
Si tratta di un progetto pilota che, in caso di successo, potrebbe essere replicato in altre strutture penitenziarie della regione, contribuendo a ridurre il tasso di recidiva e a favorire il reinserimento sociale dei detenuti.
Il Piano Regionale per il Futuro della Scuola non è soltanto un atto amministrativo, ma un vero e proprio progetto di sviluppo sociale ed economico del Molise, che guarda al futuro con ottimismo e determinazione, consapevole del ruolo fondamentale dell’istruzione nella costruzione di una società più giusta, equa e prospera.
Il documento rappresenta un investimento strategico nel capitale umano, un fattore chiave per la competitività del territorio e per la realizzazione del benessere dei cittadini molisani.
La sua attuazione sarà monitorata costantemente, con l’obiettivo di garantire il raggiungimento degli obiettivi prefissati e di apportare eventuali correzioni di rotta in base alle evoluzioni del contesto regionale e nazionale.







