Il primo quadrimestre del 2025 rivela dinamiche significative nel panorama della spesa farmaceutica convenzionata in Molise, evidenziando un’accelerazione che supera la media nazionale e posiziona la regione in una posizione di rilievo nel contesto italiano.
Secondo i dati aggiornati al 17 settembre, resi disponibili dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), la spesa netta convenzionata ha raggiunto la cifra di 15.223.527 euro, un incremento di 830.553 euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Questa variazione si traduce in un aumento percentuale del 5,8%, un dato notevolmente superiore al tasso medio nazionale attestato al 4,1%.
L’analisi comparativa con le altre regioni italiane rivela una crescita particolarmente vigorosa in Molise, che si colloca tra le regioni con gli aumenti percentuali più consistenti.
Pur non raggiungendo il dato di leadership della Lombardia, che registra un incremento del 6,7%, il Molise dimostra una capacità di assorbimento e di utilizzo dei farmaci convenzionati che lo distingue.
Al contrario, l’Abruzzo, con un modesto aumento dello 0,7%, si posiziona in coda alla classifica, segnalando potenziali criticità nell’accesso alle terapie farmacologiche o una diversa struttura demografica e di patologie presenti sul territorio.
Questo dato, per quanto sintomatico di un quadrimestre, sollecita una riflessione più ampia.
L’incremento della spesa farmaceutica può essere interpretato come un segnale di miglioramento nell’accesso alle cure per la popolazione molisana, indicando un aumento della domanda di farmaci essenziali e specialistici.
Tuttavia, richiede un’attenta disamina per escludere possibili fattori che potrebbero distorcere il quadro.
Potrebbe derivare da una maggiore prevalenza di determinate patologie, da un invecchiamento della popolazione, da un aumento della prescrizione medica o da variazioni nelle politiche di rimborso.
È altresì cruciale valutare l’impatto di questa crescita sulla sostenibilità del sistema sanitario regionale.
Un aumento della spesa farmaceutica, se non accompagnato da adeguate misure di controllo e ottimizzazione dei processi, potrebbe esercitare una pressione significativa sul bilancio della sanità molisana.
L’AIFA, nel suo ruolo di garante dell’appropriatezza d’uso dei farmaci, dovrà monitorare attentamente l’andamento della spesa, promuovendo l’utilizzo di farmaci equivalenti, incentivando la prescrizione di terapie più efficaci e sicure, e contrastando gli sprechi.
In conclusione, l’aumento della spesa farmaceutica in Molise rappresenta un fenomeno complesso che richiede un’analisi approfondita e un approccio multidisciplinare, coinvolgendo i decisori politici, i professionisti sanitari, le associazioni di pazienti e i rappresentanti dell’industria farmaceutica, al fine di garantire un accesso equo e sostenibile alle cure per tutti i cittadini molisani.