Studenti molisani brillanti: premiati i progetti PCTO

La Camera di Commercio del Molise ha celebrato l’ingegno e la proattività degli studenti molisani durante una cerimonia a Campobasso, riconoscendo gli istituti scolastici che si sono distinti nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) con progetti innovativi e di alto valore didattico.

L’evento, che ha visto coinvolti settanta studenti e i loro tutor provenienti da sei scuole superiori regionali, ha rappresentato un’occasione per esaltare il ruolo del PCTO come strumento cruciale per la formazione di cittadini competenti e preparati alle sfide del mondo del lavoro.
La competizione ha evidenziato un’ampia gamma di interessi e competenze, declinati in progetti che spaziano dalla robotica all’innovazione tecnologica, dalla valorizzazione del patrimonio culturale all’analisi sensoriale dei prodotti tipici.
I video presentati non sono stati semplici esercitazioni pratiche, ma veri e propri prodotti multimediali, frutto di un percorso di ricerca, progettazione e realizzazione che ha stimolato la creatività, il problem solving e le capacità di lavoro in team degli studenti.
Nella categoria licei, l’Istituto Omnicomprensivo “Giordano” di Venafro si è distinto con “Nonnibot”, un progetto che va oltre l’automazione, incarnando una profonda sensibilità sociale.
Il robot sviluppato dagli studenti non è solo un aggregatore di componenti meccanici ed elettronici, ma una soluzione potenzialmente salvavita.
La capacità di stabilire una comunicazione bidirezionale in situazioni di emergenza, garantendo un contatto continuo con i soccorsi, dimostra una comprensione acuta delle esigenze di una popolazione anziana e spesso isolata, offrendo una risposta concreta a un problema reale.
L’integrazione di un’interfaccia vocale intuitiva amplifica ulteriormente la sua utilità, rendendolo accessibile anche a persone con difficoltà motorie o cognitive.

Per gli istituti tecnici, l’ISIS “Fermi Mattei” di Isernia ha conquistato il primo posto con “Noi Ripariamo”, un’idea che riflette un approccio sostenibile e lungimirante.

La stampante 3D non è più vista solo come strumento di produzione, ma come una risorsa per la riparazione e il recupero di oggetti danneggiati, promuovendo un’economia circolare e riducendo gli sprechi.
La capacità di creare pezzi di ricambio personalizzati, estendendo la vita utile degli oggetti originali, rappresenta un’alternativa concreta all’obsolescenza programmata e all’acquisto di nuovi prodotti, sottolineando l’importanza della manutenzione e del riutilizzo.

Questo progetto, lungi dall’essere un semplice esercizio di stampa, è una vera e propria dichiarazione di intenti verso un futuro più responsabile.
Infine, l’IPSEOA “Federico di Svevia” di Termoli ha trionfato nella categoria istituti professionali con “Biodiversità da gustare: scienza e sensorialità a tutela del territorio”, un progetto che intreccia il gusto, la cultura e la sostenibilità.

L’iniziativa non si limita a presentare prodotti enogastronomici locali, ma indaga a fondo le loro caratteristiche organolettiche attraverso l’analisi sensoriale, unendo la tradizione culinaria con la rigorosità del metodo scientifico.
Questo approccio olistico sensibilizza i giovani verso la valorizzazione del patrimonio alimentare molisano, promuovendo un’alimentazione consapevole e sostenibile, e rafforzando l’identità culturale del territorio.
Il progetto testimonia la capacità di combinare l’apprendimento pratico con la salvaguardia delle risorse naturali e la promozione di uno sviluppo locale equilibrato.

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