L’ambizione di Termoli a divenire Capitale Italiana d’Arte Contemporanea si configura come un’occasione strategica per il Molise, un progetto che trascende i confini comunali per abbracciare l’intera regione e ridefinirne l’identità culturale.
Il Presidente della Regione, Francesco Roberti, ha sottolineato come questa candidatura rappresenti un’opportunità per valorizzare un patrimonio artistico spesso sommerso, un tesoro di opere d’arte prodotte in un arco temporale di oltre mezzo secolo.
L’asse portante della candidatura, “Traiettorie Contemporanee”, si radica in un preciso riferimento geografico: il passaggio in città del 42° parallelo e del 15° meridiano, linee immaginarie che segnano l’hub dell’Europa centrale, suggerendo un dialogo tra la creatività molisana e le tendenze artistiche europee.
Il progetto mira a svelare una rete di artisti, molti dei quali sconosciuti in passato, che oggi godono di una fama internazionale, offrendo al pubblico una nuova prospettiva sulla ricchezza e la complessità dell’arte molisana.
La visione del Presidente Roberti va oltre la semplice esposizione di opere d’arte.
Si tratta di creare un sistema, una sinergia tra istituzioni, enti e comunità locali, per massimizzare il valore di questo patrimonio.
L’enfasi è posta sulla collaborazione, sulla condivisione della conoscenza e sulla capacità di trasformare il territorio in un laboratorio culturale vivace e innovativo.
L’identità del Molise, con i suoi 136 comuni, ognuno custode di peculiarità uniche, deve emergere in una narrazione coesa e suggestiva, un mosaico di esperienze artistiche che si arricchiscono a vicenda.
Il progetto, presentato con la partecipazione di amministratori locali, rappresentanti di istituzioni culturali e figure di spicco nel panorama artistico, si propone di rileggere il territorio attraverso una lente contemporanea, generando una geografia artistica dinamica e proiettata verso il futuro.
La presenza di figure come Sabrina Lallitto, sindaco di Casacalenda, e la partecipazione online di esperti come Federico Pommier, Caterina Riva e Lorenzo Canova, testimoniano l’impegno di un ampio network di professionisti.
L’idea di Casacalenda come potenziale “museo d’arte contemporanea all’aperto” rappresenta una provocazione stimolante, un’immagine forte che cattura l’attenzione e suggerisce un approccio non convenzionale alla valorizzazione del patrimonio artistico.
Questo concetto, combinato con la capacità di creare un’esperienza immersiva e coinvolgente per il pubblico, potrebbe rappresentare la “carta vincente” per la candidatura di Termoli, trasformando il Molise in un polo di attrazione per gli appassionati d’arte e i visitatori provenienti da tutto il mondo.
L’obiettivo è ambizioso: ridefinire l’identità della regione attraverso l’arte, aprendo nuove prospettive di sviluppo culturale, economico e sociale.