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mercoledì 29 Ottobre 2025

Termoli: La Sinistra chiede più pedonalità e mobilità sostenibile

La visione di un Termoli più vivibile e sostenibile emerge con forza dalle proposte avanzate dalla Rete della Sinistra, in risposta al progetto di riqualificazione del centro cittadino recentemente presentato dall’amministrazione comunale.
Il fulcro del dibattito ruota attorno alla gestione del traffico e alla necessità di riconfigurare lo spazio pubblico, liberandolo dalla preponderanza delle automobili per restituirlo ai pedoni e alla comunità.
L’iniziativa, che prevede il rinnovamento delle terrazze di Pozzo Dolce, la ristrutturazione dei garage sottostanti e la trasformazione di Piazza Sant’Antonio in un giardino, è percepita come un primo passo, ma insufficiente a risolvere le problematiche strutturali che affliggono il cuore storico della città.
La consigliera Marcella Stumpo, con lucidità, sposta l’asticella, auspicando una radicale riprogettazione dell’area ottocentesca, declinata in un’isola pedonale vera e propria.

L’idea non si limita a una mera restrizione della circolazione, ma si articola in una strategia complessiva che include la creazione di un parcheggio multipiano in Piazza dei Donatori di Sangue, funzionale a garantire una gestione fluida del flusso veicolare e a non penalizzare i residenti e i visitatori.
Questa soluzione, lungimirante, si inserisce in un’ottica di mobilità alternativa e di promozione di un turismo più rispettoso dell’ambiente e del patrimonio culturale.
La Stumpo sottolinea con forza che la questione non è solo di ordine urbanistico, ma profondamente culturale.

Si tratta di un cambiamento di mentalità che richiede un impegno congiunto da parte dell’amministrazione, dei residenti e delle attività commerciali, volto a incentivare l’abitudine a privilegiare percorsi a piedi o in bicicletta per raggiungere i negozi e i servizi nel centro storico.
Un sistema di trasporto pubblico gratuito e un’adeguata disponibilità di parcheggi in zone periferiche sarebbero elementi chiave per facilitare questa transizione.

L’apprezzamento per l’abbandono del progetto di tunnel, giudicato eccessivamente invasivo e legato a scelte urbanistiche discutibili, dimostra una volontà di contrastare interventi che privilegiano la cementificazione a scapito della qualità della vita.
La trasformazione di Piazza Sant’Antonio in un giardino rappresenta un segnale positivo, ma la vera sfida rimane quella di estendere questo principio di pedonalizzazione all’intera area ottocentesca.
Riflettendo sul passato, la consigliera ripropone un rendering del 2019 che immaginava Pozzo Dolce come un giardino, un’area verde capace di restituire dignità a un contesto attualmente abbandonato e degradato.

La proposta attuale, che mantiene le terrazze piastrellate e ripristina i garage, appare come un compromesso insufficiente, destinato a perpetuare il problema dell’accesso veicolare nel cuore della città.

L’esempio di altre città italiane che hanno saputo coniugare il recupero del tessuto urbano con la priorità alla mobilità dolce e alla vivibilità dei centri storici offre un modello da seguire, un orizzonte verso cui orientare le scelte future per Termoli.

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