sabato 6 Settembre 2025
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Termoli: l’arte urbana tra onde di creatività e rigenerazione.

Riqualificazione urbana attraverso l’arte: “Sopra l’Onda” e il respiro creativo di TermoliTermoli si configura come un laboratorio di rigenerazione urbana, dove l’arte, in particolare la street art, si erge a strumento di trasformazione sociale e paesaggistica.
L’iniziativa “Sopra l’Onda”, promossa da Frentania Teatri nell’ambito del Festival Adriatika – Festival di migrazioni creative sotto la direzione artistica di Giandomenico Sale, incarna questo approccio innovativo, riportando alla luce un’eredità culturale radicata nel tessuto urbano.
L’intervento, che coinvolge 25 talenti provenienti da Abruzzo, Puglia e Molise, ha preso vita all’altezza della rotonda di Rio-Vivo, un’area cruciale per il flusso di persone, spesso frequentata da sportivi e residenti.

Le pareti in cemento, un tempo simbolo di anonimato e potenziale degrado, si trasformano ora in tele a cielo aperto, adornate da disegni vibranti e suggestivi, frutto della creatività di artisti affermati e di giovani promesse, alcuni dei quali non ancora adolescenti.
“Sopra l’Onda” non è semplicemente una vetrina di arte urbana, ma un progetto che intende ridefinire il concetto di spazio pubblico.

L’obiettivo primario è ampliare l’orizzonte degli interventi di riqualificazione, promuovendo un processo creativo condiviso tra artisti e cittadini.

L’arte, in questa visione, non è un elemento decorativo aggiuntivo, ma un motore propulsivo di cambiamento, capace di stimolare l’orgoglio locale e rafforzare il senso di comunità.
Il Festival Adriatika, in questo contesto, si evolve ulteriormente, integrando performance di teatro e danza “site-specific”.

Queste performance, concepite per dialogare con gli ambienti riqualificati, ne esaltano la bellezza e infondono nuova linfa vitale attraverso il linguaggio performativo, creando un’esperienza multisensoriale per il pubblico.
La commistione tra arti visive e performative arricchisce l’offerta culturale e rafforza il legame tra l’opera d’arte e il contesto urbano.
Il ritorno alle origini, come testimoniato dal direttore artistico Moe, segna un momento significativo.

L’edizione del 1998, frutto dell’entusiasmo di un gruppo di giovani appassionati di hip-hop, gettò le basi per un percorso decennale di eventi “jam” che hanno contribuito a definire l’identità culturale di Termoli.
Questo ritorno non è un mero omaggio al passato, ma una riaffermazione dell’impegno a coltivare un futuro urbano più vivibile, inclusivo e ricco di significato, dove l’arte e la creatività siano al servizio del bene comune e della valorizzazione del patrimonio culturale locale.

L’iniziativa si configura dunque come un esempio virtuoso di come la street art possa essere un potente strumento di coesione sociale e di rigenerazione urbana, capace di restituire dignità e bellezza a spazi che ne avevano disperatamente bisogno.

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