Il Movimento 5 Stelle di Termoli accoglie con favore la decisione del Comune di revocare l’incarico alla De Francesco Costruzioni per il progetto di project financing del tunnel, ma solleva un’esigenza più ampia: quella di una partecipazione attiva e consapevole della cittadinanza nelle scelte che plasmano il futuro urbano.
La revoca, frutto di una battaglia collettiva combattuta a fianco di comitati civici, associazioni e movimenti come “No Tunnel” e “Termoli Decide”, segna una tappa significativa, pur non rappresentando la conclusione di un percorso complesso.
Il Movimento 5 Stelle ribadisce la necessità di una riqualificazione di Pozzo Dolce, ma con una prospettiva nuova, che eviti di reiterare gli errori che hanno minato la credibilità e l’efficacia delle scelte pregresse.
La revoca, supportata da motivazioni che emergono da una valutazione attenta delle criticità del progetto, apre un dibattito politico urgente e imprescindibile, un’occasione per una riflessione approfondita sulle dinamiche di sviluppo e sulla governance del territorio.
L’amministrazione Balice e il consiglio comunale sono esortati a superare la mera comunicazione istituzionale, abbracciando un modello di governance partecipata.
La cittadinanza termolese, depositaria del potere sovrano, merita non solo risposte chiare, ma anche la possibilità di influenzare attivamente le decisioni che la riguardano.
In questo senso, si rivolge un appello specifico a tutti i consiglieri comunali, a prescindere dall’orientamento politico, affinché si assumano pienamente le proprie responsabilità rappresentative, garantendo trasparenza e informazione nei confronti dell’elettorato.
Si incoraggia una riflessione critica e costruttiva, che trascenda le logiche partitiche e si focalizzi sul bene comune.
Il Movimento 5 Stelle promuove un’urbanistica partecipata e trasparente, che coinvolga attivamente i cittadini.
Non si tratta di una mera formalità, ma di un principio fondamentale per garantire la legittimità e l’efficacia delle scelte urbanistiche.
L’esperienza passata ha dimostrato come l’assenza di un coinvolgimento significativo della comunità possa generare frustrazione, sfiducia e, in ultima analisi, scelte controproducenti.
Si auspica quindi un processo decisionale aperto, che favorisca il dialogo, l’ascolto attivo e la condivisione di informazioni rilevanti.
L’obiettivo è quello di costruire una Termoli più resiliente, inclusiva e sostenibile, dove ogni cittadino si senta parte integrante di un progetto collettivo.
Il futuro della città non può essere determinato da decisioni calate dall’alto, ma deve essere il risultato di un percorso condiviso, che valorizzi le competenze e le aspirazioni di tutti i termolesi.