Un’eco di passato si fa strada tra le strade del Molise, grazie alla “Corriera del Molise”, un’autentica macchina del tempo su quattro ruote: un autobus Sati, icona degli anni ’70, restituito al suo antico splendore. L’iniziativa, nata dalla fervida immaginazione di Antonio Andriani, libraio appassionato di letteratura e custode di memorie locali, si configura come un ponte tra tradizione e innovazione turistica.Il primo viaggio, diretto al borgo di San Giacomo degli Schiavoni, ha inaugurato un percorso inedito: non una semplice gita, ma un’esperienza immersiva nella cultura e nelle storie del territorio. Andriani, in veste di guida turistico-letteraria, ha arricchito il viaggio con letture di racconti, alcuni dei quali ispirati alla stessa San Giacomo, un piccolo gioiello incastonato a pochi chilometri da Termoli.L’entusiasmo a bordo della Corriera non è stato limitato agli amanti della letteratura. Il progetto ha saputo attrarre un pubblico eterogeneo, desideroso di riscoprire il Molise attraverso un mezzo di trasporto che evoca un’epoca passata, quando i viaggi erano un’occasione per rallentare e osservare il paesaggio con occhi nuovi.La presentazione ufficiale, preceduta da una breve conferenza stampa, ha visto la partecipazione di figure chiave: l’autista Sati, testimone diretto di un’era, i rappresentanti dell’agenzia ‘Miramed Travel’, partner strategici per la promozione dell’iniziativa, e l’assessore comunale al Turismo, Michele Barile, che ha sottolineato l’importanza di un progetto capace di coniugare la riscoperta del patrimonio locale con l’offerta di esperienze turistiche originali e coinvolgenti.La Corriera del Molise si muoverà lungo la vecchia statale che collega Termoli a Campobasso, un percorso suggestivo che attraversa undici comuni: San Giacomo degli Schiavoni, Guglionesi, Montecilfone, Palata, Acquaviva Collecroce, Castelmauro, Civitacampomarano, Lucito, Petrella Tifernina. Un itinerario che non è solo geografico, ma anche culturale, capace di svelare le peculiarità e le bellezze di ogni luogo.L’assessore Barile ha descritto l’iniziativa come “un’intuizione brillante”, un modo per recuperare il sapore dell’autentico e per offrire ai visitatori un’esperienza emozionante. La possibilità di ascoltare versi e testi ispirati alle località attraversate amplifica il valore aggiunto del viaggio, creando un legame profondo tra i passeggeri e il territorio.Il legame con la storia dell’azienda Sati, forte e radicata, è un elemento chiave di questo progetto. Antonio Andriani, figlio di uno dei fondatori, ha voluto rendere omaggio alle radici familiari, recuperando un simbolo dell’identità molisana. Il conducente della Corriera, testimone di questa eredità, ha espresso un entusiasmo sincero per l’opportunità di contribuire a promuovere il turismo nel Molise.L’iniziativa si preannuncia come un volano per lo sviluppo turistico locale, capace di attirare visitatori alla ricerca di un’esperienza autentica e di valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico del Molise, con il plausibile successo della prima tappa dedicata alla Festa del grano di Jelsi. Un viaggio nel tempo, una finestra aperta sul Molise più vero e suggestivo.
Un Viaggio nel Tempo: La Corriera del Molise Riscoperta
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