L’Università del Molise si proietta in una rete globale di ricerca scientifica di prestigio, aderendo alla collaborazione promossa dal Lincoln Park Zoo di Chicago, istituzione di spicco nel campo della conservazione della fauna selvatica e della ricerca zoologica. Questa affiliazione segna un passo significativo per l’ateneo, testimoniando il crescente riconoscimento del suo contributo alla ricerca in ambito di biodiversità e gestione degli ecosistemi urbani.Laura Limonciello, giovane e brillante dottoranda in Biodiversità presso il Dipartimento di Bioscienze e Territorio, assume ora un ruolo chiave come rappresentante dell’Università del Molise nel Comitato scientifico della rete, con un mandato iniziale di sei mesi. La sua partecipazione attiva, già iniziata con sessioni di studio intense e formative, ha incluso un’immersione negli ambienti operativi dell’Acquario di Atlanta, un’istituzione di fama mondiale che ospita un’ampia varietà di specie acquatiche e che funge da laboratorio vivente per la ricerca applicata.L’adesione dell’Unimol alla rete è formalizzata attraverso un “Memorandum of Understanding” siglato nel 2024, documento che sancisce l’impegno reciproco tra l’ateneo molisano e il Lincoln Park Zoo. Questo accordo permette all’Università del Molise di integrarsi nell’ambito dell’ “Urban wildlife information network” (Uwin), una piattaforma internazionale dedicata al monitoraggio e alla comprensione della fauna selvatica che coesiste con le aree urbane.L’Urban Wildlife Information Network (Uwin) non è semplicemente un sistema di raccolta dati, ma un sofisticato ecosistema di scambio scientifico che mira a costruire un quadro globale e dinamico delle interazioni tra la fauna selvatica e le città. Attraverso l’analisi di dati ambientali, demografici e comportamentali, Uwin facilita la creazione di strategie di conservazione mirate, promuovendo la convivenza sostenibile tra uomo e natura.L’affiliazione dell’Unimol offre all’ateneo l’opportunità di accedere a un pool di competenze e risorse di livello internazionale, aprendo nuove prospettive per la ricerca e la formazione del personale. In particolare, la collaborazione permetterà di integrare metodologie innovative nel monitoraggio della fauna locale, con un focus specifico sull’impatto delle attività antropiche e sui meccanismi di adattamento delle specie selvatiche agli ambienti urbani. Questo approccio multidisciplinare, che coniuga biologia, ecologia e scienze sociali, è cruciale per affrontare le sfide ambientali del XXI secolo e per costruire città più resilienti e a misura d’uomo. La partecipazione di Laura Limonciello rappresenta un momento di orgoglio per l’ateneo e un’opportunità concreta per contribuire attivamente alla costruzione di un futuro più sostenibile.
Unimol nel mondo: ricerca scientifica e fauna selvatica a Chicago
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