Riorganizzazione al Veneziale: Evoluzione Chirurgica e Preoccupazioni per i PazientiUna significativa riorganizzazione, formalizzata con un atto del Direttore Generale dell’Asrem, Giovanni Di Santo, sta ridefinendo l’offerta chirurgica presso l’Ospedale ‘Veneziale’ di Isernia.
Questo intervento si aggiunge alle recenti modifiche introdotte dal Piano Operativo 2025-2027, alimentando un dibattito sulla sostenibilità e l’impatto sui servizi offerti alla comunità.
La decisione cruciale riguarda la soppressione della Sezione Semplice di Chirurgia Endoscopica, un’unità che, fino ad oggi, ha erogato circa 1.700 accessi annuali, comprendendo attività di urgenza, ambulatoriali e prestazioni a supporto di altre strutture sanitarie.
Contestualmente, viene istituita la Sezione Semplice di Chirurgia Laparoscopica, integrata nella Sezione Complessa di Chirurgia Generale del Dipartimento Chirurgico Asrem.
La motivazione ufficiale, esplicitata nel provvedimento, si radica nella necessità di ottimizzare l’organizzazione e l’efficacia della rete chirurgica aziendale, in linea con l’evoluzione delle tecniche chirurgiche mininvasive.
Si sottolinea che la riorganizzazione non implica un aumento complessivo delle strutture operative, poiché la laparoscopia sostituisce quella endoscopica, mantenendo invariato il quadro organizzativo generale.
La laparoscopia, tecnica consolidata e ampiamente utilizzata a Isernia da anni sotto la direzione del primario Giovanni Vigliardi (che supervisionava anche l’attività endoscopica), rappresenta oggi lo standard di cura per interventi, sia programmati che urgenti.
L’Asrem ha lanciato un bando interno per l’individuazione del responsabile della nuova Sezione di Laparoscopia, segnalando una volontà di rapida implementazione del nuovo modello organizzativo.
Non sono previsti incrementi di personale, si ipotizzando un utilizzo delle risorse umane già impiegate nell’attività endoscopica.
Tuttavia, la decisione di eliminare la Sezione di Endoscopia ha sollevato notevoli preoccupazioni tra i pazienti, soprattutto in relazione alla gestione delle prenotazioni già effettuate e alla continuità dell’assistenza.
L’incertezza sul futuro del servizio e la mancanza di informazioni chiare alimentano un clima di ansia e richiedono una comunicazione trasparente e tempestiva da parte dell’azienda sanitaria, al fine di dissipare i dubbi e garantire ai cittadini la continuità delle cure necessarie.
È fondamentale che l’Asrem fornisca risposte concrete e rassicurazioni, delineando chiaramente le modalità di gestione delle situazioni in corso e il percorso di transizione verso il nuovo modello chirurgico, per preservare la fiducia dei pazienti e la qualità dell’assistenza offerta.
La riorganizzazione, pur essendo animata da obiettivi di modernizzazione e ottimizzazione, deve essere gestita con sensibilità e attenzione alle esigenze della comunità.






