“Vinilici: Echi, Immagini e l’Anima del Disco” – Un Viaggio Sensoriale a CampobassoCampobasso si appresta ad accogliere “Vinilici: Echi, Immagini e l’Anima del Disco”, un evento di respiro ampio dedicato al vinile e alla sua inestimabile eredità culturale, promosso dalla Fondazione ‘Molise Cultura’ e con la preziosa collaborazione di ‘Puglia Eventi’. Dal 14 al 15 giugno, il Palazzo Gil, in via Milano, diventerà un crocevia di passioni, un luogo di incontro per collezionisti, amanti della musica e semplici curiosi, con accesso libero e gratuito.L’iniziativa, presentata ufficialmente dalla presidente della Fondazione, Antonella Presutti, e dal consigliere Enzo Luongo, non si limita a celebrare il supporto fisico della musica, ma indaga il suo profondo impatto sulla cultura popolare, l’arte e il design. “Vinilici” si configura come un’esperienza immersiva, un percorso sensoriale che esplora la storia del disco, la sua evoluzione tecnologica e il suo ruolo cruciale nella definizione di generi musicali e tendenze artistiche.Il cuore pulsante dell’evento sarà la Fiera del Vinile, un vero e proprio mercato di rarità e occasioni, con espositori provenienti da tutta Italia pronti a condividere la loro passione e offrire pezzi unici per collezionisti di ogni livello. Ma “Vinilici” ambisce a essere molto più di un semplice luogo di scambio commerciale.La mostra “Cover Art – Anatomia di un’Icona” si propone di svelare il valore artistico delle copertine dei dischi, trasformando il vinile in una vera e propria tela. Lungi dall’essere meri involucri protettivi, le copertine dei dischi sono diventate opere d’arte a sé stanti, capaci di comunicare l’essenza della musica contenuta e di definire l’identità di un’epoca. Ogni immagine racchiude un significato, un messaggio, un’emozione, spesso in grado di trascendere la mera fruizione musicale. Si potranno ammirare dettagli iconici e storie inaspettate: l’immagine struggente del bambino di “War” degli U2, simbolo di innocenza perduta in tempi di conflitto; la reinterpretazione giocosa della Statua della Libertà sulla copertina di “Breakfast in America” dei Supertramp, un’esaltazione del sogno americano; l’eleganza disarmante del cappello di Lucio Dalla, testimonianza di uno stile unico; l’impatto visivo del maiale di Ivan Graziani, immagine provocatoria e memorabile.La mostra esplorerà anche aneddoti e retroscena sorprendenti, come la celebre cerniera in pelle di “Sticky Fingers” dei Rolling Stones, un gesto audace e innovativo che ha lasciato un segno indelebile nella storia del design musicale, o il sottile, ma significativo, legame tra “Creuza de ma” di Fabrizio De André e “Kind of Blue” di Miles Davis, un parallello inaspettato reso possibile dalla sensibilità fotografica di Jay Maisel, che ha catturato l’anima di entrambi i capolavori.”Vinilici” non è solo un omaggio al passato, ma anche uno sguardo al futuro, un invito a riscoprire il valore del tangibile in un’era dominata dal digitale, a riscoprire l’importanza dell’ascolto attivo e della condivisione di esperienze musicali autentiche.
Vinilici a Campobasso: Un Viaggio nell’Anima del Disco
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