Tra il 2000 e il 2024, gli italiani hanno affrontato una vera e propria battaglia contro l’evasione fiscale, ma purtroppo non sembra esserci stato un grande miglioramento nella situazione. Secondo i dati più recenti disponibili, la somma complessiva di tasse, contributi, imposte, bollette e multe dei contribuenti molisani non riscossi dal fisco o da altri enti è salita a 5.920 milioni di euro. Se consideriamo che ci sono oltre 290.000 residenti in Molise, la ripartizione del debito pro capite si rivela impressionante, con un ammontare di 20.469 euro per persona, il quarto più alto d’Italia.Se andiamo a esaminare i dati relativi alle altre regioni, notiamo che la Lazio porta il peso della maggiore infedeltà fiscale, con un debito pro capite di 39.673 euro, seguita da Campania (27.264 euro) e Lombardia (25.904 euro). Ma cosa è successo in questi anni? Secondo gli ultimi dati dell’indagine dell’Agenzia delle Entrate presentata al Senato il 27 marzo scorso, l’evasione fiscale è ancora presente soprattutto tra le società di capitali, mentre si registra un carico residuo non riscosso che riguarda in gran parte le micro imprese e i lavoratori autonomi.I dati raccolti sono impressionanti: se consideriamo il periodo dagli ultimi 25 anni, la quota di debito residuo attribuibile a lavoratori autonomi supera agevolmente quella delle persone fisiche. Sembra che ancora oggi ci sia un approccio poco corretto nell’osservanza della normativa fiscale e non sempre l’attività di riscossione dei crediti è stata condotta con la dovuta solerzia. Inoltre, come associazione degli artigiani ha evidenziato, le aziende di piccola taglia e i lavoratori autonomi continuano ad affrontare il peso ingente delle tasse e dei contributi, che percepiscono spesso con un ritardo considerevole.
Evasione fiscale in Italia: 290mila contribuenti in Molise con un debito pro capite di 20.469 euro
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