domenica 14 Settembre 2025
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Fisco Molisano: Campobasso vs Isernia, un’analisi delle disparità.

Il mosaico del carico fiscale in Molise: un’analisi approfondita tra Campobasso e IserniaIl panorama imprenditoriale molisano si presenta come un terreno variegato, caratterizzato da significative differenze nella percezione e nell’impatto del carico fiscale, come evidenziato dal recente rapporto “Comune che vai, fisco che trovi” dell’Osservatorio Fisco di CNA-Artigiani Imprenditori d’Italia.
L’indagine, presentata a Roma, offre uno sguardo approfondito sulle disparità esistenti tra le province di Campobasso e Isernia, rivelando non solo differenze temporali nella scadenza degli adempimenti, ma soprattutto disomogeneità strutturali che ne influenzano la competitività.
La peculiarità risiede nella diversa pianificazione degli scadenze: le imprese con sede a Campobasso sono soggette a un calendario fiscale più stringente, con una chiusura operativa prevista per il 13 luglio.

Al contrario, le aziende di Isernia godono di una finestra temporale più ampia, estesa fino al 23 luglio.
Questa differenza, apparentemente marginale, rispecchia probabilmente variazioni nell’organizzazione degli uffici provinciali e nelle procedure di gestione degli adempimenti fiscali.
Tuttavia, il dato più significativo emerge dall’analisi del *Total Tax Rate*, l’indicatore che quantifica la percentuale di reddito aziendale effettivamente destinata al pagamento di tasse e contributi.
A Campobasso, questo tasso si attesta al 53%, un dato che sottende una pressione fiscale considerevole.

Per tradurre questo dato in termini più comprensibili, l’indagine introduce il concetto di *“Tax Free Day”*, il giorno in cui l’azienda, metaforicamente parlando, “smette” di lavorare per compensare le imposte versate.
Nel caso di Campobasso, questo giorno cade ben più avanti nel calendario, richiedendo un dispendio di 195 giorni lavorativi per coprire l’onere fiscale.
La situazione a Isernia appare ancora più complessa.

Il *Total Tax Rate* sale al 56%, un incremento che amplifica la sensazione di pressione fiscale.
Conseguentemente, il *“Tax Free Day”* si posticipa ulteriormente, richiedendo ben 205 giorni lavorativi per saldare i debiti tributari.

Questo dato non solo incide negativamente sulla liquidità aziendale, ma limita anche la capacità di reinvestimento in attività produttive e innovative.

L’indagine di CNA non si limita a una mera constatazione dei dati, ma suggerisce un’analisi più profonda delle cause di queste disparità.

È plausibile che differenze nella composizione del tessuto imprenditoriale (ad esempio, una maggiore presenza di settori particolarmente gravati dalla fiscalità a Isernia) o nella gestione degli incentivi e delle agevolazioni fiscali possano contribuire a queste differenze.
Inoltre, l’indagine pone l’accento sulla necessità di una maggiore uniformità nell’applicazione delle normative fiscali a livello regionale e nazionale, al fine di garantire una maggiore equità e trasparenza per tutte le imprese, indipendentemente dalla loro ubicazione geografica.
La ricerca suggerisce che una semplificazione burocratica e un allineamento delle procedure amministrative potrebbero rappresentare un fattore cruciale per sostenere la crescita e la competitività del tessuto imprenditoriale molisano.

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