Il Molise si distingue come un ecosistema economico peculiare nel panorama italiano, caratterizzato da una straordinaria dipendenza e vitalità delle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI).
L’analisi recente, condotta dalla Cgia di Mestre basandosi sui dati INPS relativi al 2023, rivela una realtà significativa: il tasso di occupazione nelle MPMI molisane raggiunge una percentuale eccezionale del 98,3%, un dato che posiziona la regione in una posizione di leadership nazionale.
Questo implica che quasi ogni impresa, escludendo i settori primari dell’agricoltura e le strutture della pubblica amministrazione, contribuisce in maniera preponderante alla creazione di posti di lavoro nella regione.
La peculiarità del Molise non risiede solamente nella percentuale complessiva, ma anche nella distribuzione geografica dell’occupazione.
La provincia di Isernia, in particolare, emerge con una performance notevole, conquistando il secondo posto a livello nazionale con il 98,5% di occupati nelle MPMI.
Un risultato che, seppur leggermente inferiore al 100% registrato a Vibo Valentia, testimonia un forte radicamento del tessuto imprenditoriale sul territorio e una capacità di creare opportunità di lavoro.
Anche la provincia di Campobasso contribuisce in maniera significativa a questo quadro positivo, occupando la quinta posizione nazionale con una percentuale di occupazione nelle MPMI pari al 98,2%.
L’elevato numero di occupati (38.666) rispetto al numero di imprese (39.381) indica una struttura aziendale caratterizzata da un’efficienza nella gestione delle risorse umane e un’integrazione significativa degli occupati all’interno del sistema produttivo.
Questa leadership molisana nel settore delle MPMI suggerisce un modello economico basato sulla resilienza e sulla capacità di adattamento.
Le piccole e medie imprese, spesso guidate da famiglie o da imprenditori locali, si dimostrano fondamentali per la sopravvivenza e lo sviluppo della regione.
La loro prevalenza, rispetto alle grandi aziende, contribuisce a diffondere la ricchezza e a ridurre le disparità sociali.
L’analisi solleva interrogativi importanti: quali sono i fattori che hanno determinato questa situazione unica? È possibile replicare questo modello in altre regioni italiane? Quali politiche possono essere implementate per sostenere ulteriormente le MPMI molisane e garantire la loro crescita nel lungo termine? Risposte a queste domande potrebbero offrire preziose lezioni per l’intero Paese, contribuendo a promuovere un’economia più distribuita, inclusiva e sostenibile.






