mercoledì 10 Settembre 2025
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Stellantis ferma l’idrogeno: cambio strategia per i veicoli commerciali

La strategia di Stellantis subisce una significativa revisione in ambito di propulsione alternativa, con l’annuncio formale della sospensione del programma dedicato alla tecnologia a celle a combustibile a idrogeno (Fuel Cell Electric Vehicle, FCEV).
La decisione, comunicata attraverso un resoconto ufficiale, si basa su una valutazione approfondita del panorama attuale e delle prospettive future del settore, evidenziando sfide strutturali che ne ostacolano la fattibilità commerciale nel breve-medio termine.

L’azienda, pur riconoscendo il potenziale intrinseco dell’idrogeno come vettore energetico a zero emissioni allo scarico, ritiene che la sua applicazione nei veicoli commerciali leggeri, un segmento chiave per le ambizioni di decarbonizzazione del settore, sia prematura.

Le principali ragioni di questo cambio di rotta sono molteplici e interconnesse:* Insufficiente Infrastruttura di Rifornimento: La capillare diffusione di stazioni di rifornimento a idrogeno rappresenta un prerequisito fondamentale per l’adozione su larga scala dei veicoli FCEV.

La scarsità e la distribuzione disomogenea di tali infrastrutture, a livello globale, rendono problematico un’implementazione efficace e accessibile per i consumatori.
* Elevati Investimenti Iniziali: Lo sviluppo e la produzione di celle a combustibile a idrogeno richiedono investimenti ingenti, sia in ricerca e sviluppo che nella creazione di impianti produttivi.
Questi costi elevati, associati alla necessità di ottimizzare ulteriormente l’efficienza delle celle e ridurre i costi dei materiali, rappresentano un onere finanziario significativo per l’azienda.
* Mancanza di Incentivi Adeguati: Il successo dei veicoli FCEV dipende fortemente dal supporto governativo attraverso incentivi all’acquisto, agevolazioni fiscali e politiche di promozione dell’idrogeno come fonte di energia sostenibile.

L’assenza di un quadro normativo e di stimoli economici sufficienti a incentivare i consumatori a scegliere i veicoli a idrogeno, limita la loro competitività rispetto ad altre soluzioni di mobilità alternativa, come i veicoli elettrici a batteria (BEV).
La sospensione del programma Pro One, inizialmente pensato come piattaforma per veicoli commerciali leggeri a idrogeno, testimonia la concretezza di questa revisione strategica.

Stellantis non esclude a priori l’idrogeno dal suo portafoglio di propulsioni future, ma ritiene che il suo impiego debba essere rimandato a un momento in cui le condizioni di mercato e le infrastrutture saranno più favorevoli.
L’azienda continuerà a monitorare attentamente l’evoluzione del settore dell’idrogeno, mantenendo aperta la possibilità di riavviare i programmi di sviluppo in futuro, qualora le circostanze lo consentano.

La decisione non comporterà riduzioni di personale, sottolineando l’impegno di Stellantis verso la transizione energetica, seppur con un approccio pragmatico e focalizzato sulla fattibilità economica e sulla sostenibilità a lungo termine.
L’attenzione si concentra ora sull’accelerazione dello sviluppo e della commercializzazione di veicoli elettrici a batteria, considerati attualmente la soluzione più matura e accessibile per ridurre le emissioni nel settore dei trasporti.

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