La zootecnia molisana si trova di fronte a un bivio cruciale, esigendo una revisione strategica e un intervento mirato per salvaguardare il tessuto produttivo e preservare un patrimonio agroalimentare di inestimabile valore.
L’allarme, sollevato dal direttore regionale di Coldiretti, Aniello Ascolese, durante un confronto partecipato da oltre quaranta allevatori a Cantalupo nel Sannio, sottolinea la necessità urgente di una programmazione che vada oltre le semplici misure di sostegno, abbracciando un approccio olistico e consapevole delle specifiche vulnerabilità del settore.
Le difficoltà che affliggono gli allevamenti molisani non sono fenomeni isolati o marginali, ma il risultato di una convergenza di fattori complessi e spesso interconnessi.
L’aumento dei costi di produzione, trainato dall’impennata dei prezzi delle materie prime – mangimi in primis – e dell’energia, erode i margini di profitto, rendendo insostenibile la prosecuzione delle attività per molte aziende, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni.
Parallelamente, le stringenti normative ambientali e gli oneri burocratici, sebbene imprescindibili per garantire la sostenibilità del sistema, spesso si traducono in pesanti sanzioni e ostacoli all’accesso a finanziamenti, in particolare per coloro che non dispongono di risorse e competenze adeguate per adempiere a tutti gli obblighi.
La mera erogazione di aiuti economici, pur necessaria per tamponare l’emergenza, non risolve il problema alla radice.
È fondamentale, pertanto, la definizione di un Piano Zootecnico Regionale che agisca come vero e proprio strumento di sviluppo, indirizzando gli investimenti verso la modernizzazione delle strutture, l’adozione di pratiche di allevamento innovative e sostenibili, la valorizzazione dei prodotti locali e la promozione di filiere corte e certificate.
Il Piano deve inoltre prevedere misure di formazione e assistenza tecnica per gli allevatori, al fine di favorire l’aggiornamento delle competenze e la capacità di affrontare le sfide del mercato.
Un elemento cruciale è la corretta interpretazione e applicazione della Politica Agricola Comune (PAC), strumento che, se opportunamente utilizzato, può rappresentare una risorsa significativa per il settore zootecnico.
Tuttavia, è necessario che gli allevatori siano adeguatamente informati sulle opportunità offerte dalla PAC e che le procedure di accesso ai finanziamenti siano semplificate e rese più trasparenti.
Riconoscere il valore intrinseco del comparto zootecnico molisano significa non solo tutelare l’economia locale e l’occupazione, ma anche preservare un elemento identitario fondamentale del territorio, legato alla tradizione, alla cultura e alla qualità dei prodotti agroalimentari.
Si tratta di un investimento nel futuro, che richiede un impegno condiviso tra istituzioni, associazioni di categoria e allevatori stessi, per costruire un settore zootecnico moderno, competitivo e sostenibile, capace di affrontare le sfide del mercato globale e di continuare a offrire prodotti di eccellenza al consumatore.