Il Consiglio Comunale di Isernia ha deciso con unanime approvazione di revocare la cittadinanza onoraria concessa a Benito Mussolini nel 1924, commemorando simbolicamente tale atto il 25 Aprile. La mozione presentata dai gruppi consiliari della maggioranza di centrosinistra ha espresso l’incompatibilità di tale riconoscimento con i principi della Costituzione repubblicana e dei valori democratici, tenendo conto dell’epoca in cui fu attribuito come atto di adesione al regime fascista. Benito Mussolini fu il principale responsabile dell’imposizione della dittatura fascista, delle persecuzioni razziali e politiche, nonché dell’alleanza con la Germania nazista che portò l’Italia in una delle fasi più buie della sua storia.Secondo i firmatari della mozione, questa azione rappresenta un gesto di memoria storica, giustizia civile e responsabilità. Riafferma l’impegno della città verso la verità storica e i principi fondanti della democrazia, inoltre evidenziano che coltivare la memoria storica è non solo un dovere morale, ma una condizione necessaria per evitare che l’indifferenza o la nostalgia distorta cancellino le responsabilità e i drammi del passato. Restituire alla storia il suo giusto significato è fondamentale per costruire un presente consapevole e un futuro libero. Il Comune di Isernia con questo atto riafferma la centralità della Costituzione, l’importanza dell’antifascismo e la necessità di non perdere il senso della storia, soprattutto in un tempo in cui il revisionismo e la disinformazione rischiano di compromettere la coscienza collettiva.
Isernia: comunione consiliare revoca cittadinanza onoraria a Mussolini
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