Il piccolo Comune di Larino, incastonato nel cuore del Molise, si fa interprete di un grido silenzioso, aderendo all’iniziativa nazionale “24 maggio – 50 mila sudari per Gaza”. Un atto di profonda umanità, che trascende la semplice adesione a una campagna simbolica, per elevarsi a dichiarazione di impegno civico e testimonianza di compassione verso la popolazione palestinese.Un lenzuolo bianco, candido come la speranza che ancora pulsa nei cuori feriti, è stato affisso sulla facciata di Palazzo Ducale, imponente testimone della storia larinese, in Piazza Vittorio Emanuele. Questo gesto, apparentemente semplice, assume un valore pregnante: non si tratta di una presa di posizione politica, bensì di un monito universale contro la sofferenza, un richiamo all’imperativo morale di alleviare le angosie di chi vive sotto il peso di un conflitto devastante. Il numero 50.000, che dà il nome alla campagna, evoca l’incalcolabile tributo di vite civili, uomini, donne e bambini, strappate alla vita nella Striscia di Gaza.“È nostro dovere, come amministrazione comunale – afferma il sindaco Pino Puchetti – manifestare una profonda sensibilità verso le dinamiche di pace, l’equità sociale e la solidarietà transnazionale. La promozione di una cultura dell’accoglienza, dell’integrazione e della salvaguardia dei diritti umani fondamentali costituisce un pilastro imprescindibile della nostra identità civica.”L’invito rivolto alla comunità larinese è di una portata significativa: non un mero gesto formale, ma un’espressione corale di solidarietà. Si sollecita la partecipazione attiva di cittadini, associazioni di volontariato, esercizi commerciali e scuole, invitando ad affiggere lenzuola bianche, semplici drappeggi o qualsiasi altro simbolo di lutto e speranza, dalle finestre, dai balconi e dalle vetrine. Questo gesto collettivo intende creare un paesaggio urbano segnato dalla consapevolezza e dalla compassione, trasformando Larino in un faro di umanità, capace di amplificare il grido di dolore proveniente da Gaza e di sollecitare un intervento immediato per porre fine a questa tragica situazione. La campagna non si limita a commemorare le vittime, ma si configura come un appello a un futuro di pace, giustizia e dignità per tutti, un impegno a non dimenticare e a lavorare attivamente per un mondo più equo e sicuro. È un atto di speranza, un seme piantato nel terreno arido della sofferenza, con la ferma convinzione che la compassione e la solidarietà possano contribuire a costruire ponti e a sanare le ferite.
Lardino per Gaza: un grido di speranza e solidarietà.
Pubblicato il
