Il futuro dell’amministrazione regionale molisana si delinea con una tempistica precisa, confermata dal Presidente Francesco Roberti in una dichiarazione rilasciata a seguito di un incontro istituzionale con il Presidente albanese Bajram Begaj.
Lungi dall’essere una questione urgente o un’ossessione latente, il rimpasto della giunta regionale, lungi dall’essere imminente, è stato collocato in un orizzonte temporale più ampio, fissato all’inizio del nuovo anno.
Questa decisione, lungi dall’essere un semplice atto di gestione, riflette una strategia politica volta a concentrare le risorse e l’attenzione su priorità di immediata rilevanza.
La ragione di questa dilazione non è un segreto: coincide con la naturale transizione della presidenza del consiglio regionale, un momento chiave che offre un’opportunità unica per una revisione complessiva dell’assetto istituzionale.
Il rimpasto, dunque, non si presenta come un mero cambio di figure, ma come un’operazione di riallineamento strategico, un’occasione per valutare l’efficacia dell’azione amministrativa finora svolta e per orientare le politiche future in coerenza con le nuove sfide che si profilano all’orizzonte.
In questa fase di programmazione, la stabilità governativa assicura la continuità delle iniziative in corso, garantendo al contempo la possibilità di apportare modifiche mirate e precise una volta che il nuovo presidente del consiglio avrà assunto le sue funzioni.
La scelta di rimandare il rimpasto a gennaio, dunque, testimonia una governance attenta alla pianificazione a lungo termine, capace di bilanciare le esigenze immediate con la necessità di un’azione amministrativa ponderata e lungimirante.
La dichiarazione del Presidente Roberti non è solo una comunicazione di tempistiche, ma un messaggio di trasparenza e di responsabilità verso i cittadini molisani, che meritano un’amministrazione efficiente e orientata al bene comune, capace di affrontare le complessità del presente con determinazione e visione.
L’attesa fino a gennaio, lungi dall’essere un segno di incertezza, si configura come un preludio a un nuovo capitolo dell’azione amministrativa regionale, caratterizzato da rinnovato impegno e dalla volontà di costruire un futuro migliore per il Molise.







