La situazione sanitaria del Molise è allo stadio critico e le decisioni prese dal Governo centrale non sembrano tener conto delle specifiche esigenze della regione. Il rientro in sanità, un piano strategico fondamentale per garantire una cura efficace ai cittadini, è stato messo a rischio da alcune scelte poco chiare e poco trasparenti. I Commissari ad Acta nominati dal Governo hanno aumentato notevolmente le loro prestazioni economiche, con un incremento di oltre 20.000 euro annui. Queste informazioni sono state divulgate in una dichiarazione del Presidente della Regione Molise, Francesco Roberti, che ha espresso la sua preoccupazione sulla gestione della sanità regionale.Roberti ha rivelato di aver ricevuto la proposta per l’incarico di Commissario ad Acta dal Governo stesso, ma non ne ha mai fatto richiesta. L’assenza di una comunicazione efficace tra le figure istituzionali regionali e il sistema commissariale è stata un problema costante in questo processo decisionale.Il Presidente della Regione Molise ha evidenziato che ciò crea una situazione di confusione e non contribuisce a risolvere i problemi reali. Egli ritiene necessario chiarire queste dinamiche a Roma con il governo.
Molise in crisi: Prestazioni dei commissari più alte, ma salute regionale perde terreno
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