lunedì 4 Agosto 2025
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Sanità Molise: Accuse di Ingerenza e Attacco all’Autonomia Regionale

La sanità molisana si configura, da anni, come un campo di battaglia politico-istituzionale, un palcoscenico dove le dinamiche regionali si scontrano in un complesso e spesso controverso intreccio di interessi e responsabilità.
L’attuale sistema, caratterizzato da un commissariamento attivo dal 2009, è oggetto di una rinnovata e aspra critica, come evidenziato durante la recente seduta del Consiglio regionale.
L’intervento del capogruppo del M5S, Andrea Greco, ha puntato il dito contro una gestione che, a suo dire, mina le fondamenta stesse dell’autonomia regionale.
Greco ha denunciato l’ingerenza di figure tecniche, provenienti da al di fuori del contesto molisano, che, secondo l’esponente della minoranza, negherebbero alla popolazione molisana il diritto costituzionale di eleggere i propri rappresentanti in materia di sanità.

La denuncia si estende a un arco temporale di venticinque anni, accusando la popolazione molisana di essere stata, di fatto, penalizzata nella sua capacità di influenzare le politiche sanitarie.
Questo, secondo Greco, non è frutto del caso, ma il risultato di una strategia deliberata orchestrata da Roma e da chi ha governato la Regione, con l’obiettivo di sottrarre alla legislatura regionale il controllo diretto sulla gestione della salute dei cittadini.
Questa prospettiva solleva interrogativi profondi sulla natura del commissariamento stesso e sul suo impatto sulla sovranità regionale.
La questione non è semplicemente amministrativa, ma riguarda la capacità di una comunità di determinare il proprio destino, di esercitare il diritto di voto in un ambito cruciale come quello della salute.
Si tratta di una delega di funzioni che, se protratta nel tempo, rischia di erodere il ruolo e la legittimità delle istituzioni regionali, trasformandole in meri esecutori di direttive esterne.
L’accusa di “espropriazione” delle competenze sanitarie è particolarmente grave e sottolinea la necessità di un dibattito aperto e trasparente sulle modalità di gestione della sanità in Molise, coinvolgendo tutti gli stakeholder e garantendo il pieno rispetto dei principi costituzionali.

L’esigenza primaria non è solo quella di risolvere problemi contingenti, ma di riaffermare la capacità della Regione di esercitare la propria autonomia e di rispondere effettivamente alle esigenze di salute dei propri cittadini.

La questione del commissariamento, pertanto, si pone come un nodo cruciale per il futuro della governance regionale e per la tutela dei diritti fondamentali della popolazione molisana.

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