Sanità regionale: Urgente riforma per pazienti e personale.

La necessità di una profonda revisione del sistema sanitario regionale emerge con urgenza, un’esigenza che trascende le appartenenze politiche e richiede un approccio pragmatico, focalizzato sul benessere dei cittadini e sulla rivitalizzazione del personale sanitario.
Il dibattito, recentemente acceso durante i lavori del Consiglio regionale, ha messo a fuoco un tema cruciale: la progressiva erosione della fiducia nel sistema, alimentata da dinamiche burocratiche soffocanti, da logiche di potere che spesso distorcono la priorità dell’assistenza e da un’insostenibile pressione sui professionisti sanitari.

La proposta di allontanare l’influenza politica diretta dalla gestione ospedaliera non è un mero atto di protesta, ma un tentativo di liberare risorse e competenze, di garantire che le decisioni siano guidate da dati, ricerca e dall’esperienza clinica, piuttosto che da considerazioni ideologiche o partitiche.
Parallelamente, è imperativo rivedere il ruolo e l’organizzazione delle rappresentanze sindacali, evitando che queste diventino un ostacolo alla necessaria riorganizzazione, ma piuttosto agendo come interlocutori costruttivi, promotori di soluzioni condivise e garanti dei diritti dei lavoratori, nel rispetto delle esigenze del sistema.
Il cuore del problema risiede nella progressiva perdita di dignità che affligge il personale sanitario, dal medico specialista all’oss, dal portiere all’infermiere.
Un sistema che costringe a lavorare in condizioni di stress cronico, con carichi di lavoro insostenibili e spesso con una retribuzione inadeguata, rischia di scoraggiare i giovani a intraprendere queste professioni e di impoverire l’esperienza e la competenza di chi già vi opera.

La vocazione alla cura, la passione e l’amore per il proprio lavoro, che un tempo erano i motori principali di questa professione, vengono soffocate dalla burocrazia, dalla precarietà e dalla sensazione di non essere apprezzati.
La riforma deve quindi mirare a restituire al personale sanitario il riconoscimento e la valorizzazione che merita.

Ciò implica non solo una revisione delle condizioni di lavoro e dei livelli di retribuzione, ma anche la creazione di percorsi di carriera chiari e stimolanti, la promozione della formazione continua, il sostegno alla ricerca e l’incentivazione dell’innovazione.

È fondamentale, inoltre, favorire la creazione di un ambiente di lavoro positivo, basato sul rispetto reciproco, sulla collaborazione e sulla valorizzazione delle competenze individuali.

La sanità regionale non è un costo da tagliare, ma un investimento strategico per il futuro della comunità.
Richiede una visione a lungo termine, coraggio politico e la capacità di mettere da parte gli interessi particolari per il bene comune.

La mozione presentata dalla minoranza di centrosinistra rappresenta un punto di partenza per un confronto costruttivo, un’occasione per ripensare il modello di sanità che vogliamo per il futuro, un modello che metta al centro la persona, la sua salute e la sua dignità, e che riconosca il valore imprescindibile di chi, quotidianamente, si dedica alla cura della sua salute.

Una sanità che sia sinonimo di eccellenza, equità e sostenibilità.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap