La decisione dell’Agenzia Nazionale per le Strade (Anas) di annullare la Gran Fondo ‘Giro del Cigno – Città di Larino, prevista per il 22 giugno prossimo, ha causato una grande delusione tra gli appassionati di ciclismo e i promotori dell’evento. La gara era stata pianificata con mesi di anticipo, coinvolgendo enti locali, autorità e società sportive, come la ‘Fly Bike’ di Larino (Campobasso), che ne aveva assunto il coordinamento.La motivazione per cui l’autorizzazione non è stata concessa risiede nella necessità di garantire la piena percorribilità della statale 87 Sannitica, parte del tracciato di gara. Questa arteria stradale rappresenta, in assenza delle opere di restauro sulla statale 647 Fondo Valle del Biferno, l’unica alternativa praticabile e vitale per eventuali deviazioni del traffico in caso di emergenze.Tuttavia, il presidente della ‘Fly Bike’, Lorenzo Gammieri, è stato costretto a constatare che la richiesta d’autorizzazione è stata negata senza aver avuto una possibilità adeguata di confronto e pianificazione con le autorità locali e nazionali. Si tratta di un evento significativo per il ciclismo molisano e, in generale, per tutta la regione, che offrirebbe l’opportunità di promuovere la valorizzazione turistica, economica e culturale dell’area.L’evento non è solamente una gara sportiva, ma anche un momento di integrazione tra le comunità locali, i ciclisti dilettanti e professionisti, nonché una finestra d’occasione per attrarre visitatori ed investimenti. Sfortunatamente, la richiesta di autorizzazione è stata respinta senza che si sia potuto intraprendere un dibattito più approfondito e costruttivo tra le parti coinvolte.La decisione dell’Anas può essere giustificata, ma appare anche evidente che ciò avrebbe potuto essere superato con una maggiore collaborazione tra i vari attori interessati. La ‘Fly Bike’ e gli organizzatori dell’evento sperano ancora in un esito positivo, soprattutto nella luce delle possibili soluzioni alternative, ma la mancata autorizzazione per il momento mette in dubbio la possibilità di svolgere la Gran Fondo di prossima estate.
Ciclismo Molisano: una Gran Fondo senza via d’uscita
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