(Adnkronos) – Formazione obbligatoria continua, rafforzamento dei controlli e un apparato sanzionatorio proporzionato ma efficace. Non solo. Premialità delle imprese virtuose e una riformulazione organica del decreto 231/2001 sulla responsabilità amministrativa delle aziende. E poi l’impiego dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie, importanti soprattutto nella fase di prevenzione degli infortuni sul lavoro. Sono le proposte avanzate oggi dai consulenti del lavoro nel corso del primo incontro che si è svolto a Palazzo Chigi tra Governo e associazioni datoriali e di categoria dedicato alla presentazione di iniziative per rafforzare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. “Un confronto da cui è emersa la necessità di mettere al centro del dibattito la salute e la sicurezza sul lavoro”, ha dichiarato
il segretario del consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, Giovanni Marcantonio
, che ha preso parte alla riunione in rappresentanza della Categoria.
Nel corso della riunione è stata ribadita l’urgenza di investire nella formazione, intesa come percorso continuo che parte dalle scuole e dalle università per promuovere una cultura della prevenzione, elemento imprescindibile per costruire ambienti di lavoro più sicuri. Rilevante anche il ruolo della contrattazione collettiva e il contributo delle parti sociali, che – attraverso osservatori e strumenti di collaborazione – possono favorire la diffusione di buone prassi e lo sviluppo di un modello proattivo, capace di coinvolgere tutti gli attori del mercato del lavoro: datori, lavoratori e rappresentanze sociali. —lavoro/professionistiwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Infortuni, Consulenti del Lavoro: formazione obbligatoria continua e rafforzamento controlli
