(Adnkronos) – Ieri notte c'è stato a Milano in via Fulvio testi un terribile incidente dove un potente SUV Mercedes classe G Brabus da 700 CV è praticamente esploso lasciando sull'asfalto l'intero longherone e le sue ruote. Questo può avvenire soprattutto a causa della violenza estrema dell'impatto e della specifica dinamica dello scontro. A differenza della maggior parte delle auto moderne, che utilizzano una scocca portante (monoscocca), la Mercedes Classe G ha una tradizionale struttura "body-on-frame", dove la carrozzeria è montata su un telaio a longheroni e traverse separato. In caso di collisioni estreme e in punti specifici, questa configurazione può portare alla separazione tra la cabina e il telaio sottostante, proprio come è successo in questo caso. Lo sgancio del longherone ha sicuramente preservato una buona parte del volume intero dell'abitacolo anche se c'è stata purtroppo una vittima. L'incidente è stato descritto dai soccorritori come uno "scontro violentissimo". La forza e l'angolo con cui il SUV ha colpito l'altro veicolo o un altro ostacolo (la dinamica esatta è ancora oggetto di indagine da parte delle autorità) hanno generato sollecitazioni che hanno superato il punto di rottura dei materiali strutturali. La velocità è stata quindi sicuramente un fattore fondamentale in questo genere di incidente. Si tratta sicuramente di un evento considerato eccezionale anche per gli esperti di ingegneria automobilistica. Le indagini e le perizie tecniche determineranno con precisione la sequenza esatta dell'evento.
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Grave incidente a Milano, cause ed effetti








