Sport invernali e vacanze natalizie, consigli contro i piccoli traumi

(Adnkronos) – Tempo di ritorno sulle piste da sci e nelle località di montagna soprattutto in vista delle vacanze natalizie. Luoghi molto amati dagli italiani, insieme alle attività connesse. Secondo i dati Istat 2025, infatti, sono oltre 2,4 milioni le persone che ogni anno praticano sport invernali. Un esercizio che richiede attenzione al benessere di muscoli e articolazioni per evitare fastidi purtroppo diffusi. Lo confermano i dati: più del 53% degli italiani dichiara di aver sofferto nell'ultimo anno di dolori muscolari o articolari, come evidenziato da uno studio del Censis. A spiegare come coniugare il piacere delle attività sulla neve con la sicurezza e la salute muscolare è Michelangelo Giampietro, docente della scuola di specializzazione Medicina dello sport e dell'esercizio fisico all'università Sapienza Roma, intervenuto a un evento sul tema promosso da Assosalute, l'associazione nazionale farmaci di automedicazione, parte di Federchimica.  Tra i protagonisti delle vacanze e dei fine settimana sulla neve ci sono i 'weekend warriors', come definiti da Giampietro: persone che, per motivi di lavoro o impegni familiari, concentrano tutta l'attività fisica al sabato e alla domenica o durante le festività. "Dal punto di vista degli esperti – sottolinea lo specialista – è una modalità che, se praticata con buon senso, può comunque portare benefici: meglio poco movimento che niente, anche se concentrato in pochi giorni. Tuttavia, questa abitudine espone a rischi specifici, soprattutto se si sottovaluta la preparazione e la gradualità". Proprio questa tendenza a concentrare lo sforzo in brevi periodi spesso porta i weekend warrior a commettere errori tipici: saltare il riscaldamento, esagerare con l'intensità o ignorare i segnali di fatica del corpo, aumentando così la probabilità di traumi, distorsioni, contratture e dolori muscolari acuti. "Gli errori più comuni sono la mancanza di preparazione, i gesti tecnici eseguiti in modo scorretto, il voler 'recuperare' in poco tempo ciò che non si è fatto nel resto dell'anno e la sottovalutazione della fragilità dei tendini, soprattutto con l'avanzare dell'età", elenca Giampietro.  L'ideale rimane distribuire l'attività fisica durante la settimana, anche con sessioni brevi, ma regolari. Tuttavia, anche chi può allenarsi solo nei weekend deve ricordare l'importanza di ascoltare il proprio corpo, scegliere attività piacevoli e sostenibili e non pretendere troppo da sé stessi in poco tempo. "La salute muscolo-tendinea-articolare si costruisce ogni giorno, non solo durante le vacanze", ribadisce l’esperto. Non solo sci alpino: oggi le discipline invernali comprendono anche sci di fondo, snowboard, pattinaggio su ghiaccio, ciaspolate e trekking. "Le attività aerobiche come sci di fondo o trekking offrono benefici cardiovascolari e sono meno traumatiche dal punto di vista muscolare, mentre le attività anaerobiche come sci alpino o snowboard prevedono sforzi intensi e movimenti bruschi, aumentando il rischio di traumi acuti", analizza Giampietro. Queste differenze si riflettono anche sulle parti del corpo maggiormente esposte a infortuni e dolori: ginocchia, spalle e, nei casi più gravi, le strutture ossee degli arti inferiori soprattutto per chi ama scendere sulle piste. "Le fasce d'età più a rischio sono i giovani, per eccesso di slancio e sottovalutazione dei pericoli, e gli over 60 che spesso si cimentano in gesti tecnici non più adeguati alla propria condizione fisica, con una maggiore predisposizione a fratture e lesioni tendinee", continua il medico dello sport. Quando si parla di prevenzione degli infortuni sulle piste, è importante considerare due aspetti fondamentali: la preparazione fisica e la corretta alimentazione. La preparazione fisica inizia ben prima di mettere gli sci ai piedi. "Riscaldamento e stretching sono fondamentali, così come una preparazione progressiva già nelle settimane precedenti la vacanza", consiglia Giampietro. Anche l'alimentazione gioca un ruolo chiave nella prevenzione. "La disidratazione e la carenza di zuccheri – ricorda – aumentano il rischio di crampi e lesioni muscolo-tendinee. Prima e durante l'attività fisica, via libera a zuccheri semplici, frutta secca, acqua e bevande leggermente zuccherate. Non dimentichiamo proteine, calcio e vitamina D per la salute muscolo-articolare". Non va neppure sottovalutata la stanchezza. Ascoltare il proprio corpo è importante e quando si è stanchi bisogna fermarsi. Si tratta di una misura di cautela contro eventuali incidenti (cadute o disattenzione nei movimenti), fondamentale per proteggere muscoli a articolazioni.  Durante la pratica degli sport invernali, anche in presenza di una buona preparazione e delle opportune attenzioni, può comunque capitare di incorrere in piccoli traumi alla base di dolori e lesioni muscolari o articolari. In questi casi l'automedicazione responsabile rappresenta un valido alleato per una pronta gestione dei sintomi, consentendo di ridurre dolore, gonfiore e limitare il disagio, soprattutto quando ci si trova in vacanza o lontani dal proprio medico di fiducia. "Dopo un trauma acuto, come una distorsione o una contusione, dopo ad esempio una caduta sulle piste, è fondamentale applicare subito il protocollo Price (protezione, riposo, ice, compressione, elevazione)", indica Giampietro. "Il ghiaccio va applicato sulla zona colpita per non più di 10 minuti consecutivi, a intervalli, per ridurre il gonfiore e il dolore. La compressione e l'elevazione aiutano a contenere l'ematoma e favoriscono un recupero più rapido". Per alleviare dolore e infiammazione, possono essere utilizzati farmaci di automedicazione ad azione antinfiammatoria o antidolorifica, disponibili in gel, creme o compresse, riconoscibili dal bollino rosso che sorride sulla confezione. "I farmaci topici sono utili per un'azione mirata sulla zona interessata. Nei casi di evidente contrattura muscolare, invece, possono essere indicati i miorilassanti, ma sempre con cautela: la tempistica di utilizzo è fondamentale: prima si comprime e si raffredda l'area, poi, se necessario, si interviene con il miorilassante", puntualizza l'esperto.  In questo percorso di gestione dei disturbi e cura in autonomia, il farmacista gioca un ruolo centrale, non solo come dispensatore di farmaci, ma come vero e proprio consulente della salute: è la figura a cui rivolgersi per chiarire dubbi, ricevere consigli personalizzati e capire quando è il caso di chiedere il parere di un medico. Cinque consigli sintetizzano le indicazioni del medico dello sport per un inverno in salute muscolo-scheletrica. Eccoli: muoversi con regolarità, meglio una camminata ogni giorno che ore intense solo nel weekend; gradualità, aumentare progressivamente durata e intensità dell'attività fisica; idratazione e alimentazione equilibrata, fondamentali prima, durante e dopo lo sport; ascoltare il corpo, fermarsi ai primi segnali di dolore o affaticamento; automedicazione consapevole e uso corretto dei medicinali da banco, riconoscibili dal bollino rosso che sorride sulla confezione, sono degli alleati se usati correttamente per alleviare i sintomi di piccoli traumi e disturbi muscolo-scheletrici.  "L'attività fisica costante, una dieta equilibrata e l'ascolto del proprio corpo sono il segreto per godersi lo sport invernale senza rischi", conclude Giampietro. 
—salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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