(Adnkronos) – Con oltre l’85% dei suoi 742 mc di legno certificato Pefc, il Padiglione Italia si distingue come una delle strutture più sostenibili di Expo Osaka 2025 (13 aprile – 13 ottobre 2025). Progettato dallo Studio Mca-Mario Cucinella Architects, il Padiglione avrà, poi, una seconda vita: ogni elemento sarà trasformato in nuove configurazioni, tra cui case ad alta efficienza energetica in Giappone. Il punto è stato fatto in occasione della visita al Padiglione Italia del presidente Pefc Italia e Uncem Marco Bussone e del segretario generale Pefc Italia Antonio Brunori, accolti da Elena Sgarbi, commissario aggiunto per l'Italia a Expo 2025 Osaka. “Il Padiglione Italia rappresenta il punto di incontro tra innovazione architettonica e sostenibilità ambientale, esaltando l’eccellenza del design italiano attraverso l’utilizzo di legno proveniente da filiere locali o comunque certificate per la loro gestione sostenibile, simbolo di una gestione responsabile delle risorse forestali”, sottolinea Bussone. “Sin dalle fasi strategiche di progettazione, il nostro Commissariato si è posto l’obiettivo di realizzare un Padiglione Italia che avesse nella sostenibilità uno dei suoi punti di forza – osserva Sgarbi – Nasce da questa esigenza la scelta di creare una struttura in legno certificato che garantisse un uso consapevole delle materie prime. Il legno impiegato per la creazione del Padiglione potrà essere riutilizzato dando vita a una nuova costruzione”. In occasione dell’Expo, Pefc Italia ha inoltre sottoscritto una dichiarazione congiunta che riafferma il ruolo fondamentale della certificazione forestale nella costruzione di una società sostenibile, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Il documento è stato firmato da Pefc International, dai programmi Pefc di Danimarca, Indonesia, Giappone, Spagna, Thailandia, Austria, dalla Forestry Agency del Governo Giapponese e dalla Japan Association for the 2025 World Expo. L’obiettivo condiviso è ambizioso: espandere le foreste certificate Pefc a livello mondiale, promuovere materiali e prodotti certificati nei mercati globali e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della certificazione forestale come strumento per tutelare e valorizzare le risorse naturali. In generale, sottolinea Pefc Italia, l’Expo 2025 ha acceso i riflettori sull’uso sostenibile del legno a partire dal Grand Ring, la gigantesca architettura circolare, fulcro centrale dell'Esposizione giapponese: progettata da Sou Fujimoto, è una delle più grandi opere in legno al mondo grazie all'impiego di 27mila metri cubi di legno, di cui 7mila per il tetto interamente certificati Pefc e 4.500 provenienti dalla regione di Fukushima. Rispetto agli altri padiglioni, l’Italia presenta una delle strutture più virtuose. “L’utilizzo di legno certificato è fondamentale per garantire una gestione responsabile delle risorse forestali e per contribuire alla lotta contro la deforestazione. La certificazione rilasciata dal Pefc assicura che il legno provenga da foreste gestite in modo sostenibile e legale, in cui si rispettano rigorosi criteri ambientali, sociali ed economici: la tutela della biodiversità, la rigenerazione naturale delle foreste e il supporto alle comunità locali che vivono e lavorano in queste aree. Inoltre, il legno certificato è tracciabile lungo tutta la filiera, garantendo trasparenza e affidabilità al consumatore finale – spiega Brunori – Impiegare legno certificato in progetti architettonici al posto di materiali più energivori, come nel caso del Padiglione Italia all'Expo 2025, significa ridurre l’impatto ambientale e valorizzare una risorsa rinnovabile senza compromettere gli equilibri naturali”. Il Padiglione Italia – che con il tema 'L’Arte Rigenera la Vita' – reinterpreta la Città Ideale del Rinascimento e promuove l’immagine dell’Italia attraverso le sue eccellenze artistiche, tecnologiche e scientifiche – è stato progettato dall'architetto Mario Cucinella e dallo Studio Mca-Mario Cucinella Architects. Noto per il suo impegno nell’architettura sostenibile, lo studio, insieme a Invitalia e ministero degli Esteri italiano, ha scelto di privilegiare l’utilizzo di una delle risorse a più alta disponibilità locale, come il legno proveniente da filiere locali e certificate. In particolare, il legno impiegato comprende 529,5 metri cubi di travi lamellari in pino e abete rosso certificati Pefc, 102,31 metri cubi di pannelli Clt (X-Lam) realizzati con legno certificato legale e locale, e 110,76 metri cubi di compensato. Tutti i componenti in legno rispettano standard rigorosi, tra i quali la certificazione Pefc del legno lamellare impiegato, sottolinea Pefc Italia. La sostenibilità del Padiglione sta anche nell’idea progettuale: è infatti concepito come un laboratorio dinamico che, al termine del suo ciclo espositivo, potrà trasformarsi. L’intento è far sì che il legno del Padiglione possa continuare a vivere: ogni singolo elemento potrà essere riutilizzato in nuove configurazioni, tra cui case in Giappone ad alta efficienza energetica, stoccando carbonio e generando una reale economia circolare. “L’Italia, attraverso una scelta progettuale consapevole, dimostra quindi non solo di saper usare il legno in grandi quantità, ma anche di farlo nel rispetto dei criteri più rigorosi di sostenibilità, tracciabilità e riutilizzo, trasformando il proprio padiglione in un simbolo concreto di architettura circolare”, conclude Bussone. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Expo 2025, Pefc: Padiglione Italia tra i più green con l’85% di legno certificato
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