29 gennaio 2025 – 21:45
La situazione critica e i disagi dei pendolari sulla linea Torino-Savona dopo l’incidente a Savigliano hanno generato un caos senza precedenti. La tragedia che ha visto una persona perdere la vita investita da un treno merci ha causato gravi ritardi e disagi per oltre 150 passeggeri bloccati nella stazione di Cavallermaggiore. Il regionale diretto a Cuneo è stato fermato, lasciando i viaggiatori nell’incertezza e nel freddo per ore. Nonostante la distribuzione di acqua e biscotti, la mancanza di informazioni chiare e di mezzi alternativi ha creato tensione e frustrazione tra i presenti.Anche altre stazioni lungo il tragitto come Fossano, Mondovì e Savigliano hanno riportato problemi simili, con pendolari costretti ad attese interminabili e scarse comunicazioni da parte di Trenitalia. La consigliera regionale Giulia Marro ha denunciato le difficoltà incontrate durante il viaggio, sottolineando la necessità di una maggiore attenzione e tempestività nella gestione delle emergenze.La stazione di Savigliano è rimasta paralizzata per ore a seguito dell’incidente, mentre i bus promessi per il trasferimento dei passeggeri sono arrivati in ritardo, aggravando ulteriormente la situazione. Federica, giovane pendolare proveniente da Mondovì, ha espresso il suo disappunto per la scarsa reattività dell’azienda ferroviaria alle segnalazioni dei disagi subiti dai viaggiatori.È evidente che eventi imprevisti possono verificarsi, ma è fondamentale garantire una comunicazione trasparente ed efficace con i passeggeri in situazioni critiche come quella vissuta in questa circostanza. L’attenzione alle esigenze dei viaggiatori e la prontezza nell’organizzare soluzioni alternative sono elementi essenziali per gestire al meglio emergenze come quella verificatasi sulla linea Torino-Savona.