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giovedì, 15 Maggio 2025
HomeCatania CronacaNuova archiviazione per l'omicidio del pentito Luigi Ilardo
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Nuova archiviazione per l’omicidio del pentito Luigi Ilardo

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13 maggio 2025 – 17:18

Il processo contro ignoti per l’omicidio del pentito Luigi Ilardo si è concluso con un nuovo decreto di archiviazione emesso dal gip di Catania, seguendo la richiesta della Procura. Questa decisione rappresenta la seconda volta che il tribunale emette un decreto di archiviazione su questo caso; la precedente volta risaliva a novembre 2022 e coinvolgeva l’ex vice comandante del Ros dei carabinieri, generale Mario Mori.Luigi Ilardo era una figura di spicco della famiglia “Vallelunga Pratameno” e un importante rappresentante provinciale di Cosa Nostra a Caltanissetta. Era anche cugino dello storico capomafia Giuseppe ‘Piddu’ Madonia. L’avvenimento che portò alla sua morte avvenne nel maggio 1996, quando Ilardo iniziò un’attività di informatore per il colonnello dei carabinieri Michele Riccio, contribuendo così all’arresto di latitanti pericolosi e facilitando anche la cattura dell’allora boss latitante Bernardo Provenzano. Per il suo omicidio sono stati condannati in via definitiva Giuseppe ‘Piddu’ Madonia, Vincenzo Santapaola, figlio di “Turi” (fratello di Benedetto), Maurizio Zuccaro, Santo La Causa, Benedetto Cocimano, Maurizio Signorino e Piero Giuffrida. Secondo le indagini, la morte di Ilardo fu ordinata dal cugino Piddu Madonia.La vertenza riguardava anche la diffusione della notizia della collaborazione di Ilardo con la giustizia, ritenuta la causa principale della sua morte e dell’insuccesso nell’arresto di Provenzano. Tra i documenti del fascicolo vi era l’avviso per il differimento di pena indirizzato a Ilardo in una casa a Gela, che sarebbe appartenuta alla sorella di Madonia, suscitando sospetti presso quest’ultimo.Tuttavia, le indagini della Dia rivelarono che Ilardo stesso aveva dichiarato la proprietà dell’abitazione come proprio domicilio. Non si è potuto dimostrare nulla a chiarire per quali ragioni il Ros notificò personalmente al cugino di Ilardo l’avviso del magistrato di sorveglianza, anziché al cugino stesso.Nella richiesta di archiviazione della Procura si sottolinea che la possibilità che la morte di Ilardo sia stata causata dalla sua collaborazione con la giustizia non è stata confermata.

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