30 aprile 2025 – 07:18
Il vulcano Etna, situato nella regione siciliana, è tornato a manifestare una forte attività eruttiva nei giorni scorsi. L’emissione di colate di lava e la formazione di fontane di lava pulsanti hanno caratterizzato questo episodio, che ha raggiunto l’altezza massima di 300 metri sopra le bocche eruttive. La ricaduta di piccoli lapilli in zona Piano Vetore è stata un evento isolato, ma la presenza di una nube potenziale ha richiesto attenzione da parte degli esperti.Secondo il modello previsionale dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV), l’Osservatorio etneo di Catania, la nube eruttiva prodotta dalla recente attività del vulcano si disperderebbe in direzione Sud-Sud-Ovest. Questo scenario è confermato anche dalle previsioni per le ore mattutine, quando la nuvola si sarebbe spostata verso Sud-Ovest.La sismicità vulcanica ha raggiunto livelli altissimi, con un centroide delle sorgenti localizzato a circa 2.700 metri di quota, nella zona del Cratere di Sud-Est. L’attività infrasonica è risultata elevata sia per il numero degli eventi che per l’energia liberata.Il Vona (Bollettino di avviso per il volo) ha emesso un’allerta arancione, indicando un potenziale rischio per le attività aeree. Tuttavia, l’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania è rimasto operativo senza problemi.La recente eruzione del vulcano Etna ha suscitato interessamento da parte dei ricercatori e degli addetti ai lavori, che continuano a monitorare la situazione. L’Etna, con le sue 3.329 metri di altezza, è considerato il vulcano attivo più alto d’Europa e rappresenta una minaccia per l’area circostante in caso di un’eruzione intensa.