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Votate per l’assetto amministrativo regionale

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27 aprile 2025 – 08:03

Le urne sono aperte in Sicilia per le elezioni di secondo livello che saranno un passaggio cruciale nella ridefinizione dell’assetto amministrativo regionale, dopo l’abolizione delle ex Province regionali attuata undici anni fa da una norma approvata dall’Assemblea. Il processo di votazione si svolgerà ininterrottamente dalle 8 alle 22 nei nove seggi costituiti negli uffici elettorali, uno per ogni ente coinvolto nella tornata elettorale.Questo è il primo grande momento di partecipazione dei cittadini al processo decisionale in materia di assetti istituzionali regionali. Circa 4 mila amministratori e consiglieri comunali saranno chiamati a svolgere un ruolo fondamentale nell’elezione dei sei presidenti e dei 68 consiglieri dei Liberi consorzi di Trapani, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa e Siracusa.Nello specifico, queste elezioni riguarderanno la scelta dei componenti delle tre Città Metropolitane di Palermo, Catania e Messina. L’elezione dei 50 componenti dei consigli metropolitani sarà l’aspetto più importante di questo processo. Inoltre, verranno eletti sei presidenti che guideranno i Liberi Consorzi.Il sistema elettorale introdotto per queste elezioni prevede il voto ponderato, dove ogni elettore ha un peso diverso in base al Comune di appartenenza. Il voto dei cittadini degli 82 comuni della provincia di Palermo, infatti, peserà molto nella scelta del consiglio metropolitano con 18 componenti da eleggere.Allo stesso modo, a Catania, dove sono presenti 58 Comuni, sarà eletto un numero equivalente di consiglieri. A Messina, la partecipazione è ancora più ampia, con 108 comuni che potranno scegliere 14 consiglieri.Per quanto riguarda i sei Liberi consorzi, Agrigento, Ragusa, Siracusa e Trapani eleggeranno un numero di consiglieri identico, mentre Caltanissetta e Enna eleggeranno due consiglieri in meno rispetto a questi ultimi.In sintesi, le elezioni che si svolgono oggi saranno fondamentali per la trasformazione dell’assetto istituzionale della regione.

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