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venerdì 24 Ottobre 2025

Aggressione a Reggio: Medico Vittima, Allarme per la Sanità

Un episodio allarmante ha scosso il sistema sanitario reggino: un medico, specialista in pneumologia e allergologia presso il Dipartimento di Prevenzione dell’ASP di Reggio Calabria, è stato vittima di un’aggressione fisica da parte di un individuo non in regola con le prenotazioni.
L’evento, avvenuto nel centro diagnostico dedicato alle malattie polmonari sociali, ha visto il dottor Salvatore Tripodi ricevere due colpi al volto, con conseguente trauma facciale e temporanea perdita di coscienza.

L’intervento tempestivo di alcuni pazienti presenti ha scongiurato esiti ancora più gravi.

L’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Reggio Calabria ha espresso una condanna vigorosa, sottolineando come un atto di tale gravità non colpisca un singolo professionista, ma rappresenti una ferita aperta per l’intera comunità medica e per il servizio sanitario pubblico, già alle prese con una combinazione di carenze strutturali, sovraccarico di lavoro e un impegno costante per garantire l’accesso alle cure a tutta la popolazione, spesso al di là delle capacità organizzative.

L’episodio si inserisce in un contesto più ampio di crescente tensione e pressione a cui il personale sanitario è sottoposto, costretto a operare in condizioni spesso critiche, superando orari di lavoro previsti e accumulando un carico emotivo considerevole.
La violenza contro i medici non è un evento isolato, ma un sintomo di un malessere sociale più profondo, un riflesso di frustrazioni e disagi che sfociano in comportamenti inaccettabili.

L’aggressione al dottor Tripodi evidenzia la necessità urgente di affrontare le cause profonde di tale fenomeno, attraverso un approccio integrato che coinvolga istituzioni, operatori sanitari, forze dell’ordine e comunità locale.

Il presidente dell’Ordine dei Medici, Pasquale Veneziano, ha lanciato un appello accorato alle autorità competenti, sollecitando l’adozione di misure concrete e immediate per garantire la sicurezza dei medici e del personale sanitario in tutti i presidi ospedalieri e ambulatoriali del territorio.

Queste misure non dovrebbero limitarsi a un rafforzamento della vigilanza fisica, ma anche a un miglioramento delle condizioni di lavoro, alla riduzione del carico burocratico e alla promozione di una cultura del rispetto e della collaborazione.
Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha espresso la sua solidarietà al dottor Tripodi, definendo la violenza contro gli operatori sanitari come una “piaga” da combattere con interventi sociali e culturali mirati.
L’analisi del sindaco sottolinea come la prevenzione debba essere al centro delle strategie di contrasto, affrontando le disuguaglianze, promuovendo l’educazione alla legalità e rafforzando il senso di appartenenza alla comunità.
È necessario un cambio di paradigma, che ponga al centro il benessere del personale sanitario e la sua sicurezza, riconoscendone il ruolo fondamentale per la salute pubblica e il diritto alla cura dei cittadini.

L’episodio, pertanto, dovrebbe rappresentare un punto di svolta, un campanello d’allarme che stimoli un’azione collettiva per tutelare chi si dedica quotidianamente al servizio della comunità.

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