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sabato 8 Novembre 2025

Allarme Siccità: Crotone a Secco, i Laghi Silani al Collasso.

La crescente aridità che affligge i laghi silani sta innescando una complessa catena di conseguenze, con ripercussioni tangibili sulla gestione e distribuzione dell’acqua potabile a Crotone.
Sorical, l’azienda responsabile della fornitura idrica cittadina, ha segnalato una significativa riduzione dei volumi di acqua grezza destinati all’impianto di potabilizzazione Neto, cruciale per l’approvvigionamento del capoluogo.

Questo decremento, derivante dalla progressiva diminuzione delle risorse idriche disponibili, si traduce in una contrazione dell’erogazione potabile verso la città, esacerbando le preoccupazioni per la sostenibilità della risorsa.

Le cause immediate di questa situazione critica sono riconducibili alla drastica riduzione del livello della vasca di accumulo di Calusia, un elemento chiave nel sistema di approvvigionamento.
Questa vasca, fondamentale per l’integrazione delle risorse idriche, viene alimentata dai rilasci provenienti dai laghi silani, gestiti dalla società A2A.

I bassi livelli di pioggia e le temperature elevate, aggravate dai cambiamenti climatici, hanno drasticamente ridotto l’afflusso di acqua nei laghi, compromettendo la capacità di Calusia di fungere da riserva strategica.

L’emergenza idrica non è un fenomeno isolato, ma il sintomo di una più ampia crisi ambientale che investe l’intero bacino del Lago Silano.

La riduzione delle precipitazioni, unita all’aumento delle temperature medie, sta causando una progressiva desertificazione del territorio, con impatti negativi sull’agricoltura, sull’ecosistema e sulla disponibilità di acqua per usi civili e industriali.

Sorical, in risposta alla situazione, ha annunciato interruzioni temporanee nell’erogazione idrica nelle aree servite da Vescovatello alto.
L’azienda si è impegnata a comunicare tempestivamente alla cittadinanza le modalità di turnazione che verranno adottate per ottimizzare la distribuzione dell’acqua tra le diverse zone della città, cercando di minimizzare i disagi per i cittadini.

La gestione di questa crisi richiede un approccio olistico e sostenibile, che coinvolga tutte le parti interessate: istituzioni, enti di gestione delle risorse idriche, aziende fornitrici e comunità locali.
Misure immediate, come il potenziamento delle infrastrutture di accumulo e la promozione di pratiche di consumo responsabile, sono necessarie per mitigare l’impatto della siccità.

Al contempo, è fondamentale investire in strategie di lungo termine, quali la diversificazione delle fonti di approvvigionamento, l’adozione di tecnologie innovative per il risparmio idrico e la sensibilizzazione della popolazione sull’importanza di una gestione consapevole della risorsa acqua.

La resilienza del territorio e il benessere della comunità dipendono dalla capacità di affrontare questa sfida con lungimiranza e collaborazione.

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