Il 9 gennaio 1979, una data che si incide a fuoco nella memoria di Castrovillari e dell’intera nazione, segnò una pagina di violenza inaudita nel contesto del terrorismo neofascista.
Anna Attura, romana d’origine e cittadina adottiva di Castrovillari, fu vittima di un attentato perpetrato dai NAR (Nuclei Armati Rivoluzionari), un’organizzazione eversiva che mirava a destabilizzare le fondamenta della Repubblica Italiana.
Il conferimento a lei della Medaglia d’Oro quale Vittima del terrorismo, avvenuto nella Prefettura di Cosenza alla presenza delle autorità locali, rappresenta un atto di riconoscimento tardivo ma doveroso, un tributo alla sua resilienza e un monito per le generazioni future.
L’attentato, un assalto brutale e premeditato a una trasmissione radiofonica – “Radio Città Futura” – dedicata al ruolo delle donne nella società, si concretizzò con l’utilizzo di armi da fuoco e molotov.
Anna Attura, insieme ad altre donne coraggiose, si trovava a Roma per partecipare a quell’iniziativa, un’espressione di impegno civile e di dibattito aperto.
Le ferite riportate furono gravissime, richiedendo interventi chirurgici d’urgenza, tra cui l’asportazione di tratti intestinali e delle ovaie, e la sua permanenza in coma per quattro giorni.
Il gesto del conferimento della medaglia non è solo un riconoscimento individuale, ma un’occasione per riflettere sulla fragilità della democrazia e sulla necessità di perpetuare la memoria di coloro che l’hanno difesa con il loro sacrificio.
Come sottolinea il sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, si tratta di un momento di profondo valore civile e storico, che rende giustizia a una donna che ha subito la violenza indiscriminata del terrorismo.
Quegli anni, segnati da una spirale di attentati e di violenza politica, hanno lasciato cicatrici profonde nel tessuto sociale italiano.
L’antifascismo, la libertà di espressione, la partecipazione democratica: questi i pilastri che il terrorismo cercò di minare, ma che, grazie alla tenacia di persone come Anna Attura, sono stati salvaguardati.
Castrovillari, con la sua storia e i suoi valori, si fa portavoce di questo impegno.
La trasmissione di questi principi alle nuove generazioni non è un atto formale, ma un dovere imprescindibile per preservare un patrimonio di civiltà e convivenza pacifica.
L’Amministrazione comunale, con gratitudine, accoglie il riconoscimento statale e ribadisce il proprio impegno nella tutela della memoria storica, affinché il sacrificio di Anna Attura e di tutte le vittime del terrorismo continui a illuminare il cammino verso una società più giusta e democratica, fondata sui principi costituzionali.
Il suo coraggio e la sua resilienza siano fonte d’ispirazione per tutti coloro che credono in un futuro di pace e libertà.






