L’operazione “Arangea bis”, un’indagine complessa che ha portato a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di ben 54 individui, si conclude con la cattura degli ultimi due latitanti, Goran Blagojevic e Domenico Alessandro Gullì, siglando un capitolo significativo nella lotta al traffico internazionale di stupefacenti.
L’arresto dei due soggetti, resisi in precedenza inottemperanza alle misure restrittive, costituisce un risultato operativo di notevole importanza, testimoniando l’efficacia di una strategia investigativa articolata e la stretta collaborazione tra diverse forze di polizia a livello internazionale.
Goran Blagojevic, cittadino croato di 41 anni, è stato localizzato a Malaga, in Spagna, grazie a un’attività di ricerca meticolosa orchestrata dai Carabinieri, con la competenza investigativa del Nucleo Investigativo e del R.
O.
S.
, sotto la direzione del Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo.
Quest’ultimo ha sapientemente coordinato la rete informativa, cruciale per il successo dell’operazione, trasmettendo dati fondamentali all’Unità I-Can, braccio operativo del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia.
La precisione dell’indagine ha permesso di intercettare un indizio fondamentale: il possibile trasferimento di familiari di Blagojevic verso la Spagna, con l’intento di raggiungerlo.
L’intuizione si è rivelata esatta quando i Carabinieri hanno individuato alcuni membri della famiglia di Blagojevic – tra cui la madre e la sorella – intenzionati a imbarcarsi per Malaga presso l’aeroporto di Milano Malpensa.
Immediatamente attivata una “richiesta di osservazione transfrontaliera urgente” alle autorità spagnole, una squadra di agenti iberici ha prontamente seguito i familiari una volta atterrati in territorio spagnolo, riuscendo così a individuare il latitante e ad arrestarlo.
Questa azione dimostra l’importanza della cooperazione giudiziaria e operativa tra Stati nella lotta contro il crimine organizzato, in particolare quando le attività illecite si estendono oltre i confini nazionali.
Contemporaneamente, a Reggio Calabria, i Carabinieri hanno arrestato Domenico Alessandro Gullì, completando così l’esecuzione di tutte le misure cautelari disposte dal Giudice per le Indagini Preliminari distrettuale, Andrea Iacovelli.
L’operazione “Arangea bis” non si limita all’arresto dei responsabili, ma mira a smantellare un’organizzazione criminale dedita al traffico di stupefacenti, presumibilmente radicata nel territorio e con ramificazioni internazionali.
Le indagini in corso, e le successive analisi dei beni sequestrati e delle connessioni finanziarie, potranno rivelare ulteriori dettagli sull’entità e sulla complessità dell’organizzazione, nonché sui suoi legami con altre attività illecite.
L’arresto di Blagojevic e Gullì rappresenta un passo avanti significativo in questa direzione, segnando un successo nella lotta contro il crimine organizzato e la protezione della sicurezza pubblica.