Rapporto sull’Analisi Socio-Sanitaria e Benessere Organizzativo dell’ASP Reggio Calabria: Un’Indagine Approfondita e un Impegno per il FuturoL’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria ha recentemente presentato un documento di cruciale importanza: il Bilancio di Genere e il Rendiconto Sociale per il 2024.
Questo resoconto non si limita a una mera elencazione di dati, ma rappresenta un’occasione per una riflessione approfondita sullo stato dei servizi sanitari offerti, sull’equità nell’accesso alle cure e sul benessere del personale, elementi imprescindibili per una sanità efficiente e centrata sul paziente.
L’analisi dei ricoveri ospedalieri rivela una dinamica complessa.
Nel corso del 2024, sono stati registrati 27.533 ricoveri nelle strutture ospedaliere e ambulatoriali provinciali, un dato che, seppur significativo, solleva interrogativi sulla mobilità passiva, ovvero il trasferimento di pazienti verso altre regioni per cure specialistiche.
Si evidenzia una marcata dipendenza da regioni come Lazio (27,30%), Sicilia (20,90%), Lombardia (18,30%) ed Emilia Romagna (7,8%), un fenomeno che implica costi aggiuntivi, disagi per i pazienti e una potenziale carenza di risorse specialistiche sul territorio reggino.
Parallelamente, la mobilità intraregionale verso province limitrofe (Catanzaro, Cosenza, Vibo Valentia, Crotone) segnala un’inadeguatezza nella distribuzione dei servizi sanitari all’interno della stessa provincia.
L’accesso ai Pronto Soccorso, con 206.119 accessi totali, evidenzia una leggera prevalenza di accessi da parte di donne (44,41% contro il 43,08% degli uomini).
Tuttavia, la distribuzione per codice di urgenza rivela differenze significative: un numero leggermente superiore di uomini accede con codice rosso (1,41% contro lo 0,98% delle donne), suggerendo una possibile variazione nella gravità delle patologie o nelle modalità di accesso alle cure.
La Direttrice Generale, Lucia Di Furia, ha sottolineato come questo bilancio rappresenti un momento di verifica delle esigenze assistenziali, con un’analisi dettagliata delle differenze di genere.
L’indagine ha evidenziato disparità che stimoleranno l’implementazione di campagne di prevenzione mirate.
Un aspetto cruciale è stata l’analisi del genere all’interno del personale sanitario, confermando una prevalenza maschile nelle posizioni apicali, un dato che suggerisce la necessità di promuovere una maggiore inclusione e parità di opportunità.
Il rendiconto sociale include un’ampia sezione dedicata alle prestazioni specialistiche ambulatoriali, che nel 2024 hanno raggiunto quota 6.139.665, comprendendo anche le attività svolte da professionisti accreditati.
L’attenzione è stata rivolta anche ai programmi di screening per la prevenzione di patologie come il tumore al seno, al colon-retto e alla cervice uterina, elementi fondamentali per la salute pubblica.
Un elemento distintivo di questa analisi è l’indagine approfondita sul benessere organizzativo del personale.
Questo strumento permette di identificare aree di miglioramento per rafforzare il senso di appartenenza e la motivazione dei dipendenti, essenziali per garantire un servizio di qualità.
La Direttrice Di Furia ha sottolineato come questa indagine rappresenti un punto di svolta, non solo per la conformità alle normative, ma soprattutto per la capacità di migliorare l’efficacia della risposta sanitaria al territorio.
Durante la presentazione, il Vicepresidente del Consiglio Regionale, Giacomo Crinò, ha elogiato l’ASP di Reggio Calabria per il suo impegno proattivo.
Ha rimarcato come il Bilancio di Genere, al di là dell’obbligatorietà legale, rappresenti un passo avanti significativo verso una sanità più equa e attenta alle esigenze della comunità.
Questo documento testimonia un cambio di paradigma, che pone al centro l’analisi dei dati, il benessere del personale e la ricerca continua di miglioramento per garantire una risposta sanitaria sempre più efficiente e centrata sul paziente.
L’impegno futuro si concentra sull’ottimizzazione dei servizi, sulla riduzione della mobilità passiva e sulla promozione di un ambiente di lavoro positivo e inclusivo.






