martedì 2 Settembre 2025
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Catanzaro

Braccialetto elettronico per stalker: protezione immediata in Calabria

Nel panorama della giustizia penale calabrese, un’ordinanza particolarmente significativa è stata recentemente emessa dalla questura di Crotone, implementando un provvedimento di protezione personale attraverso l’applicazione di un braccialetto elettronico.

L’uomo, attualmente indagato per reati di atti persecutori e minacce aggravate, si trova sotto stretta sorveglianza a seguito di una denuncia presentata dalla sua ex moglie, vittima di un persistente e gravissimo fenomeno di stalking e intimidazione.

L’evento si inserisce in un contesto delicato, quello delle separazioni conflittuali e delle dinamiche post-relazionali che spesso sfociano in comportamenti lesivi della dignità e della sicurezza personale.

La donna, nel suo esposto, ha descritto un quadro di vessazioni continue e aggressioni verbali, espressione di una profonda difficoltà nell’accettare la fine del rapporto sentimentale, con conseguente escalation di minacce e molestie che hanno generato in lei uno stato di ansia e paura per la propria incolumità, compromettendo seriamente il suo benessere psicofisico e la sua libertà personale.
L’intervento delle forze dell’ordine, in particolare della sezione specializzata in reati contro la persona della Squadra Mobile, è stato immediato, attivando la procedura del “Codice Rosso”, un protocollo specifico per la gestione di situazioni di grave pericolo e urgenza, volto a garantire la protezione della vittima e a prevenire ulteriori atti violenti.

Le indagini, condotte con meticolosità, hanno permesso di ricostruire una serie di comportamenti persecutori, delineando un quadro preoccupante che ha portato la Procura della Repubblica, guidata dal Procuratore Dott.
Domenico Guarascio, a richiedere l’applicazione di una misura cautelare.

Il G.

I.
P.
(Giudice per le Indagini Preliminari) ha accolto la richiesta, riconoscendo la sussistenza del pericolo di reiterazione dei reati e la necessità di tutelare la vittima.
L’utilizzo del braccialetto elettronico, oltre a rappresentare un dispositivo di sorveglianza, simboleggia un impegno concreto delle istituzioni a contrastare il fenomeno dello stalking e a fornire sostegno alle vittime, offrendo loro un percorso di protezione e recupero psicologico.
Questo provvedimento, pur essendo una misura restrittiva, si configura come uno strumento essenziale per garantire la sicurezza della donna e per prevenire ulteriori atti di violenza, contribuendo a ristabilire un equilibrio di protezione e serenità nella sua vita.

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