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giovedì 6 Novembre 2025

Calabria, boom della formazione medica: 5 nuove scuole all’Università

L’Università degli Studi della Calabria si proietta verso il futuro della formazione medica specialistica con un traguardo di straordinaria importanza: l’approvazione ministeriale per l’attivazione di nuove scuole di specializzazione.

Questa decisione, frutto del parere positivo del Consiglio Universitario Nazionale e dell’Osservatorio Nazionale della Formazione Medica Specialistica, raddoppia l’offerta formativa dell’ateneo, portando il numero totale di scuole operative presso l’ospedale di Cosenza a dieci, a partire dal 1° novembre.
L’ampliamento dell’offerta formativa arricchisce il già solido quadro delle cinque scuole operative esistenti, che comprendono discipline cruciali come Chirurgia Generale (diretta da Bruno Nardo), Ematologia (Carlo Capalbo), Cardiologia (Antonio Curcio), Nefrologia (Gianluigi Zaza), Patologia Clinica (Stefania Catalano).

A queste si aggiungono cinque nuove specializzazioni: Anatomia Patologica (Maria Raffaella Ambrosio), Chirurgia Toracica (Franca Melfi), Ginecologia e Ostetricia (Maurizio Guido), Otorinolaringoiatria (Elena Cantone) e Medicina Interna (Ciro Santoro).
Questo incremento, per un totale di 67 posti, di cui 20 finanziati dalla Regione Calabria, segna un avanzamento significativo per l’ateneo e per l’intera regione.

L’Università della Calabria si distingue a livello nazionale, rappresentando un punto di riferimento per la formazione medica specialistica: nessun altro ateneo pubblico italiano ha ottenuto un numero così elevato di nuove attivazioni nel corrente anno accademico.

A rafforzare ulteriormente l’offerta formativa, si aggiunge la scuola di specializzazione inter-ateneo in Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore, in collaborazione con l’Università Magna Graecia di Catanzaro.
La presenza di figure di spicco a livello internazionale, come il Prof.
Luigi Bonavina, massimo esperto mondiale nella chirurgia dell’esofago, a supporto delle scuole di Chirurgia Generale e Toracica, costituisce un valore aggiunto inestimabile per la formazione dei futuri specialisti.

Questo, unito a un’organizzazione ospedaliera all’avanguardia e al rispetto delle normative vigenti, ha reso possibile il raggiungimento di questo importante risultato.

Il Rettore dell’Università della Calabria, Nicola Leone, sottolinea come l’arrivo di professionisti di alto livello e l’adozione di tecnologie digitali innovative, contribuiscano a consolidare il corso di laurea in Medicina e Chirurgia e a incentivare i giovani talenti a rimanere in regione, valorizzando il territorio e promuovendo la crescita del sistema sanitario locale.
L’integrazione tra didattica, ricerca e assistenza, all’interno dell’ospedale Annunziata, si rafforza ulteriormente, creando un ambiente propizio all’eccellenza.
L’impegno costante nel reclutamento di professori qualificati, attraverso procedure di selezione aperte a candidati provenienti da tutta Italia e dall’estero, testimonia la volontà dell’ateneo di attrarre le migliori risorse a livello globale.
Nei prossimi anni, i nuovi specialisti, affiancandosi ai medici senior, contribuiranno in modo significativo al miglioramento della qualità dell’assistenza sanitaria offerta alla comunità calabrese, con un impatto rilevante sulla vita dei cittadini.

Questo successo rappresenta la concretizzazione di una visione condivisa, frutto della sinergia tra Università, Azienda Ospedaliera e Regione, un modello di eccellenza che dimostra come, anche in contesti complessi, sia possibile attrarre talenti, valorizzare competenze e costruire un futuro di crescita e sviluppo per il sistema sanitario calabrese.

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