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mercoledì 5 Novembre 2025

Calabria, Criminalità: Cosenza Controcorrente, Disparità tra le Province

Analisi dei Dati sulla Criminalità in Calabria: Cosenza in Controtendenza, Disparità tra ProvinceUn’attenta disamina delle statistiche ufficiali, provenienti dalla banca dati interforze del Ministero dell’Interno e analizzate in esclusiva per il Sole 24 Ore, rivela un quadro variegato e complesso della situazione criminale in Calabria nel corso del 2024.

Mentre a livello nazionale si osserva una tendenza alla diminuzione dei reati, le province calabresi presentano andamenti differenziati, evidenziando vulnerabilità specifiche e aree di relativa sicurezza.

La provincia di Cosenza spicca per il risultato più incoraggiante, posizionandosi al 99° posto su 106 in termini di indice di criminalità.
Questo risultato riflette un calo del 5,10% rispetto all’anno precedente, con un totale di 16.283 reati denunciati ogni 100.000 abitanti.
Questo dato, sebbene non indichi un’assenza di problematiche, suggerisce un’efficacia delle strategie di prevenzione e contrasto adottate sul territorio.

Al polo opposto, la provincia di Catanzaro, si colloca al 47° posto, con un tasso di delitti denunciati significativamente più elevato rispetto a Cosenza, seppur anch’essa in calo del 2,69%.

Questa disparità territoriale pone l’accento sulla necessità di interventi mirati, capaci di considerare le peculiarità socio-economiche e culturali di ciascuna provincia.
Le province di Vibo Valentia, Crotone e Reggio Calabria completano il quadro, con andamenti che variano tra un modesto incremento e una leggera diminuzione dei reati.

In particolare, Vibo Valentia mostra un aumento del 4,31%, Crotone registra un calo dell’1,62% e Reggio Calabria un incremento dello 0,25%.
Approfondendo l’analisi per tipologia di reato, emergono ulteriori dettagli significativi.

La provincia di Crotone si distingue per la prevalenza di tentati omicidi e per la segnalazione di un elevato numero di incendi, oltre a detenere il primato per le denunce di usura.

La provincia di Cosenza, invece, si evidenzia per il numero di danneggiamenti seguiti da incendio.
In tema di rapine agli uffici postali, Vibo Valentia e Reggio Calabria si classificano rispettivamente al primo e al secondo posto, mentre Catanzaro detiene l’ultimo posto, segnalando un aumento preoccupante.
Per quanto riguarda le estorsioni, Catanzaro si posiziona in ultima posizione, con una diminuzione dei reati, mentre Cosenza si distingue per il basso numero di danneggiamenti seguiti da incendio, un indicatore di sicurezza.
Un dato interessante è il posizionamento di Crotone, relativamente sicura per i furti.
L’analisi delle truffe e frodi informatiche rivela che Cosenza si colloca in ultima posizione, mentre Reggio Calabria detiene il primato per i danneggiamenti seguiti da incendio e per le lesioni dolose.

Vibo Valentia, infine, si distingue per il numero di danneggiamenti seguiti da incendio e per l’assenza di denunce di usura, un dato che merita ulteriori approfondimenti per comprendere le ragioni alla base di questa peculiarità.

In sintesi, i dati presentati delineano un panorama complesso e articolato della criminalità in Calabria, con evidenti disparità territoriali e specifiche vulnerabilità.
La provincia di Cosenza rappresenta un’area di relativa sicurezza, mentre Catanzaro e altre province necessitano di interventi mirati per contrastare la criminalità e migliorare la sicurezza dei cittadini.

Un’analisi continua e approfondita di questi dati è essenziale per orientare le politiche di prevenzione e contrasto, e per garantire un futuro più sicuro e prospero per l’intera regione.

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