Un’indagine approfondita, condotta congiuntamente dai Carabinieri della Tenenza di Isola di Capo Rizzuto e dal Nucleo Ispettorato del Lavoro di Crotone, ha portato all’identificazione e alla denuncia di un costruttore operante nel crotonese, sollevando interrogativi significativi sulla gestione della sicurezza e della legalità nel settore edile. L’ispezione, scaturita da segnalazioni e da una crescente attenzione alle pratiche lavorative poco trasparenti, ha rivelato una serie di criticità che vanno ben oltre la mera violazione delle normative in materia di sicurezza.L’analisi del cantiere ha svelato un quadro preoccupante, caratterizzato da una sistemica carenza di misure di prevenzione degli infortuni. Non si è trattato di semplici omissioni, bensì di una gestione superficiale del rischio, con una documentazione insufficiente e una formazione inadeguata del personale. L’assenza di procedure di valutazione dei rischi, la mancanza di dispositivi di protezione individuale (DPI) idonei e la scarsa attenzione all’ergonomia delle postazioni di lavoro hanno esposto i lavoratori a condizioni potenzialmente pericolose.L’indagine ha inoltre fatto luce su irregolarità contrattuali diffuse. Sono stati accertati casi di lavoratori impiegati senza alcun contratto di assunzione, privi della tutela offerta dalla legge e dei diritti fondamentali. L’assenza di un rapporto di lavoro formalizzato ha comportato la preclusione dell’accesso a prestazioni sociali, indennità in caso di infortunio e la possibilità di ricorrere a tutela legale in caso di controversie. L’omissione dell’obbligo di sorveglianza sanitaria, con la mancata esecuzione delle visite mediche preventive, ha ulteriormente aggravato la situazione, precludendo la possibilità di monitorare lo stato di salute dei lavoratori e prevenire malattie professionali.Il Nucleo Ispettorato del Lavoro ha inoltre riscontrato irregolarità relative alle autorizzazioni necessarie per l’attività edilizia, suggerendo una possibile evasione fiscale e un tentativo di eludere i controlli pubblici. La complessità delle sanzioni pecuniarie, quantificate in un totale di 9.700 euro, riflette la gravità delle violazioni commesse e l’intento di dissuadere comportamenti analoghi nel settore.Questo episodio evidenzia una problematica strutturale che affligge il comparto edile, spesso caratterizzato da una competizione al ribasso che spinge le imprese a ridurre i costi a scapito della sicurezza e della legalità. L’inazione o la superficialità nella gestione delle risorse umane e nella compliance normativa non solo mettono a rischio l’incolumità dei lavoratori, ma danneggiano l’intera filiera costruttiva, alimentando un mercato distorto e penalizzando le imprese che operano in modo corretto. L’azione delle forze dell’ordine, pertanto, assume un ruolo cruciale nella tutela dei diritti dei lavoratori e nella promozione di una cultura della sicurezza e della responsabilità nel settore delle costruzioni.
Cantiere nel Crotonese: Denunciato Costruttore per Violazioni e Rischio Lavoratori
Pubblicato il
